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Si è da poco concluso il tour in 15 ospedali italiani, per verificare sul campo la reale conoscenza e l'applicazione della legge 38 in materia di terapia del dolore e cure palliative. “Hub2Hub” il nome della campagna itinerante, promossa dall'associazione pazienti Vivere senza dolore per fotografare la situazione nazionale dopo il varo della normativa nel 2010.

 

L'iniziativa, patrocinata dal ministero della Salute, ha preso il via a Cagliari e ha fatto tappa in altri 14 nosocomi sede di un centro di terapia antalgica (Hub). Ha poi proseguito a Garbagnate Milanese, Torino, Novara, Firenze, Pisa, Roma Chieti, Bari, Taormina, Modena, Parma, Genova, Venezia e Udine. Il progetto, sostenuto da un grant incondizionato di Mundipharma e Teva, prevedeva l'allestimento all'interno di ogni ospedale coinvolto di un gazebo con un desk. Per l'intera giornata, gli utenti che si sono recati nella struttura sanitaria sono stati informati sulla presenza in loco di un centro di terapia del dolore e hanno ricevuto materiale di approfondimento: una scheda sul dolore; una sulla legge 38 che, per la prima volta in Europa - ricorda una nota - ha sancito il diritto a non soffrire, puntando a garantire a tutti gli italiani di ogni età un equo accesso alle cure e una maggiore appropriatezza terapeutica; un regolo per misurare ogni giorno l'intensità del dolore provato, e un diario per annotarne le caratteristiche. È stata inoltre condotta un'indagine attraverso la distribuzione di 3 diversi questionari: sui cittadini che si sono rivolti alla struttura ospedaliera, per verificare se fossero a conoscenza della legge 38 e del fatto che in quell'ospedale fosse attivo un Hub; sui pazienti ricoverati nei vari reparti, per rilevare se il loro dolore venisse monitorato e trattato correttamente; sui medici di reparto, per indagare la loro preparazione in tema di terapia antalgica, la conoscenza e l'applicazione di quanto previsto dalla legge 38 (che obbliga ad esempio a riportare il dolore in cartella clinica), e le loro eventuali necessità per migliorare il servizio ai malati.

L'indagine 'Cupido' presentata di recente da Vivere senza dolore ha evidenziato che, a fronte di un 67% di popolazione che dichiara di soffrire di dolore cronico, solo il 51% è seguito da un clinico e 7 pazienti su 10 hanno difficoltà a individuare sul territorio i centri di cura specializzati. Inoltre, un sondaggio condotto in un ospedale con Hub ha rivelato che oltre il 90% degli utenti ignorava l'esistenza del centro anti-dolore. Il progetto "Hub2Hub" è nato sulla base di questi dati, spiega Marta Gentili, presidente dell'associazione promotrice. "I risultati che abbiamo raccolto - dice - contribuiranno a identificare eventuali margini di miglioramento nell'assistenza erogata". L'obiettivo finale è "garantire un'adeguata qualità di vita ai malati di dolore, collaborando con clinici e Istituzioni per diffondere una maggiore conoscenza della legge 38 e far sì che questa importante normativa possa essere sempre più applicata a livello territoriale". "Campagne di questo tipo sono fondamentali - commenta Sergio Mameli, responsabile dell'Unità operativa di terapia del dolore dell'ospedale oncologico A. Businco di Cagliari, prima tappa del tour - In primo luogo perché cittadini e pazienti non sono ancora pienamente consapevoli dell'esistenza di una legge che tutela il loro diritto a non soffrire inutilmente e della possibilità di accedere a cure efficaci. In più, l'indagine che sarà condotta sui colleghi degli altri reparti ospedalieri permetterà di promuovere una maggiore comunicazione tra figure professionali di diverse aree terapeutiche". "Da tempo - ricorda Marco Filippini, direttore generale di Mundipharma Italia - la nostra azienda è impegnata in attività volte a diffondere una corretta cultura contro il dolore, affinché la sofferenza fisica non sia più vissuta con rassegnazione, ma affrontata secondo i principi di dignità della persona, equità dei servizi assistenziali e appropriatezza terapeutica, secondo quanto sancito dalla legge 38". Anche "Teva Italia dedica un'attenzione particolare alle campagne informative sul territorio - sottolinea Marco Grespigna, Business Unit Generics Products Director Teva Italia - perché ritiene fondamentale aiutare i pazienti anche attraverso la sensibilizzazione sul tema dolore e sul corretto approccio terapeutico, al fine di tutelare la qualità di vita dei malati e dei loro familiari".

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