Per la prima volta in Italia una persona tetraplegica, che ha perso l’utilizzo sia degli arti superiore che inferiori, ritornerà a muovere di nuovo le mani. Grazie a una tecnica chirurgica innovativa e rivoluzionaria, un gruppo di medici dell’ospedale Cto della Città della Salute di Torino è infatti riuscito a bypassare la lesione al midollo spinale, ricollegando i nervi sani a quelli non più funzionanti. Gli stessi nervi responsabili del movimento e dell’utilizzo delle mani. L’eccezionale intervento - eseguito da un team composto da Bruno Battiston, Diego Garbossa, Paolo Titolo e Andrea Lavorato - è stato realizzato più di una settimana fa ed è durato 7 ore. Il paziente sta bene e i medici sono molto soddisfatti. I nervi delle due parti del midollo lesionato sono stati ricollegati, proprio come se fossero dei veri e propri fili elettrici.
“La chirurgia della mano tetraplegica tradizionale, che utilizzava trasferimenti di tendini, era impiegata già da diversi anni ma consentiva solamente un parziale recupero della funzione motoria, mentre questa tecnica innovativa permette di re-innervare interi distretti muscolari non recuperabili con la chirurgia classica”, spiegano i medici del Cto. Si tratta di una procedura impiegata in pochi centri al mondo. La tecnica permette un maggiore e più fisiologico recupero della funzione motoria e sensitiva degli arti. Durante questo inedito intervento in Italia tutto è sembra essere filato liscio. I medici riferiscono che non si sono presentate complicanze. Tuttavia, il recupero della funzione motoria richiederà “molti mesi”, e sarà facilitato dai moderni trattamenti fisioterapici che avranno lo scopo di preservare e favorire la motilità dei distretti interessati.
Il paziente, un ex-pasticcere di 52 anni, dovrà quindi lavorare ancora tanto. Ma le speranze di miglioramento sono tante. L’intervento non gli restituirà la vita di prima. Ma, dopo la fisioterapia, l’uomo potrà ritornare ad afferrare gli oggetti, muovere la carrozzina elettrica, scrivere al computer e forse anche mangiare da solo. Sembra poco, ma in realtà è un grandissimo successo se si pensa alle sue condizioni di partenza. L’uomo, infatti, ha subito una lesione del midollo spinale completa a livello cervicale all'incirca sei mesi fa, a causa di un incidente automobilistico. Il paziente si trovava alla guida della propria automobile una sera, di ritorno dal lavoro, durante un brutto temporale, quando ha perso il controllo della vettura uscendo di strada. Il trauma ha provocato, oltre al deficit completo degli arti inferiori, l’impossibilità di apertura e chiusura delle dita bilateralmente: l’uomo non poteva più afferrare gli oggetti. Qualcosa che, grazie all’eccezionale intervento al Cto di Torino, ora può sperare concretamente di recuperare.