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A breve potrebbe essere disponibile la prima pillola in assoluto creata appositamente per trattare la depressione post-partum. Ad annunciarlo sono stati Sage Therapeutics e Biogen, gli sviluppatori del farmaco chiamato zuranolone. La Food and Drug Administration ha accettato la presentazione della nuova domanda di farmaco per il post-partum. Lo zuranolone è un antidepressivo che i pazienti devono assumere solo per due settimane, a differenza dell’unico altro farmaco sul mercato per la depressione postpartum, chiamato Zulresso, che deve essere somministrato per via endovenosa ininterrottamente per 60 ore.

La depressione postpartum colpisce circa una neomamma su 7. I sintomi possono essere molto difficili da gestire e vanno da una profonda disperazione e pianto frequente a pensieri lesivi, dall’incapacità di sviluppare un rapporto con il neonato al sentirsi come se il bambino fosse di qualcun altro. Lo zuranolone fa parte di una classe di farmaci che prendono di mira i recettori GABA nel cervello utilizzando una sostanza chiamata neurosteroide. È stato progettato per riequilibrare rapidamente le reti cerebrali disregolate responsabili di funzioni come l’umore, l’eccitazione, il comportamento e la cognizione, per aiutare a ripristinare la funzione cerebrale. Quando una persona è depressa, il GABA e il glutammato, entrambi neurotrasmettitori, vengono sbilanciati, influenzando l’attività dei neuroni. I trattamenti per la depressione in genere mirano ad aumentare i livelli di serotonina nel cervello, ma un numero crescente di ricerche mostra che il percorso GABA può essere altrettanto efficace.

Nello studio randomizzato di fase 3 SKYLARK, le donne che hanno ricevuto il farmaco a una dose di 50 mg si sono sentite meglio dopo tre giorni. Sono state arruolate donne a meno di 6 mesi dopo il parto e che avevano avuto un episodio depressivo maggiore che iniziava durante il terzo trimestre o prima di 4 settimane dopo il parto. Le donne che hanno ricevuto zuranolone ogni sera per due settimane hanno sperimentato una maggiore riduzione dei sintomi rispetto alle donne che hanno ricevuto una pillola placebo. “Sentiamo un’enorme responsabilità nei confronti dei pazienti per fornire una potenziale nuova opzione terapeutica", dice Laura Gault, Chief Medical Officer di Sage. "La maggior parte delle attuali terapie approvate può richiedere settimane o mesi per funzionare. Ci impegniamo a far progredire i trattamenti che potrebbero aiutare medici e pazienti affrontando rapidamente i sintomi della depressione”, conclude.

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