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Nella regione orientale dell’Ucraina, nella città di Kharkiv e nella regione di Kharkiv le malattie infettive sono in drammatico aumento. A lanciare l'allarme è una ricerca che verrà presentata al Congresso Europeo di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive, che si terrà a Copenaghen dal 15 al 18 aprile. La ricerca condotta dall’Università Medica Nazionale di Kharkiv, in Ucraina, ha esaminato come i feroci combattimenti nella regione di Kharkiv, che è stata sotto attacco fin dai primi minuti dell’invasione russa dell’Ucraina e continua ad essere sotto il fuoco di razzi e artiglieria, abbiano significativamente compromesso l’accesso alle cure mediche, alle vaccinazioni di routine e alla risposta allo scoppio di malattie infettive.

I ricercatori hanno analizzato dati ufficiali dell’Istituzione Statale Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie dell’Oblast di Kharkiv del ministero della Salute per valutare l’incidenza delle malattie infettive e la copertura vaccinale nella popolazione della regione di Kharkiv nei primi 9 mesi del 2022. I dati suggeriscono che i nuovi casi di shigellosi, una malattia diarroica altamente contagiosa, spno 3 volte più alti nella regione di Kharkiv rispetto alle medie nazionali dell’Ucraina. Allo stesso modo, i nuovi casi di rosolia sono 11 volte più alti della media nazionale, la pertosse 5 volte più alta e la meningite virale 2 volte più alta.

Inoltre, i nuovi casi di epatite A virale nella regione superano la media nazionale del 2,4%, l’epatite B virale dell’87% e l’epatite B e C virale croniche del 72%. “Durante questo periodo sono state registrate solo forme gravi di infezioni e malattie con un quadro clinico pronunciato”, spiega Maryna Railian dell’Università Medica Nazionale di Kharkiv. “Questi dati sottolineano la situazione epidemica sfavorevole che si è creata durante le ostilità nella regione di Kharkiv. I casi lievi non sono stati registrati o isolati e hanno continuato a essere fonti di infezione, aggravando la diffusione delle malattie”, aggiunge. Modelli simili sono stati osservati nei bambini, con incidenza di shigellosi e meningite virale circa 6 volte superiore nella regione di Kharkiv rispetto alla media ucraina, incidenza di rosolia 23 volte superiore e nuovi casi di pertosse 5 volte superiore alla media nazionale. L’analisi ha anche rilevato che tra gennaio e settembre 2022, il tasso di vaccinazione contro la poliomielite è sceso al 40%, l’epatite B solo al 37%, la tubercolosi al 43%, il morbillo, la parotite e la rosolia al 50% e la difterite, la pertosse e il tetano al 46% (e solo 24% nella popolazione adulta). Tuttavia, gli autori avvertono che, data la mancanza di sorveglianza della malattia e di infrastrutture sanitarie pubbliche disponibili per la diagnosi, il vero peso delle malattie infettive rimane sconosciuto.

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