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Una sola iniezione per restituire i denti a chi li ha persi o non li ha mai avuti. A prometterlo una start-up dell'università di Kyoto impegnata nello sviluppo di un farmaco anticorpale presentato come "il primo al mondo per la ricrescita dei denti" già sperimentato con successo nei modelli animali (topi e cani) senza registrare effetti collaterali di rilievo.

I test nell’uomo sono in programma a partire da settembre e l’obiettivo dei ricercatori è quello di arrivare all’immissione in commercio nel 2030, quando l’azienda conta di fornire la cura a 1,5 milioni di yen (quasi 9mila euro).

La terapia funziona disattivando una proteina chiamata Usag-1, che inibisce la crescita dei denti, e nella fase 1 dei test sull'uomo verrà somministrata endovena a 30 adulti sani di età compresa fra 30 ai 64 anni. Il requisito per l'arruolamento è la mancanza di almeno un dente posteriore. Una volta confermata la sicurezza del farmaco, si passerà alla fase successiva con la somministrazione a bambini dai 2 ai 7 anni ai quali mancano almeno 4 denti dalla nascita. Si stima che la carenza congenita dei denti riguardi circa l'1% della popolazione, mentre circa lo 0,1% soffre di una condizione nota come oligodontia, che consiste nell'assenza di 6 o più denti. La speranza dei ricercatori è riuscire in futuro a "far crescere i denti non solo nelle persone con patologie congenite, ma anche in chi li ha persi a causa di carie o lesioni".

Il medicinale è frutto degli studi di Katsu Takahashi presso il Dipartimento di Chirurgia orale e maxillo-facciale della Kyoto University. Co-fondatore di Toregem e direttore del Dipartimento di Odontoiatria e Chirurgia orale del Kitano Hospital di Osaka, lo scienziato dichiara: "Vogliamo fare qualcosa per aiutare coloro che soffrono di perdita o assenza di denti. Sebbene finora non sia disponibile una cura permanente, crediamo che le aspettative delle persone" in questo sento "siano elevate". L'intenzione è di soddisfarle.

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