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Nelle olive si cela un composto naturale, l’acido elenolico, che sembra in grado di abbassare i livelli di zucchero nel sangue e di favorire la perdita di peso. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio condotto dagli scienziati di Virginia Tech (Usa), presentato durante il meeting annuale dell’American Society for Nutrition. I ricercatori hanno utilizzato dei modelli murini per individuare la proteina potenzialmente efficace per contrastare il peso in eccesso. I risultati, commentano gli esperti, potrebbero rappresentare una base importante per sviluppare trattamenti specifici contro l’obesità.

Il gruppo di ricerca ha notato che agli animali a cui era stato somministrato acido elenolico per via orale erano associati a un peso corporeo significativamente inferiore dopo una sola settimana. L’effetto ipoglicemizzante osservato, riportano gli studiosi, era paragonabile a quello ottenuto con il farmaco diabetico iniettabile liraglutide e migliore della metformina, uno dei medicinali orali più comuni per il diabete di tipo 2.

Nell’ambito della ricerca, gli autori hanno valutato i composti naturali che agiscono sulle cellule L, le quali a loro volta contengono GLP-1 e PYY, due ormoni metabolici rilasciati durante i pasti. Queste sostanze promuovono il senso di sazietà, limitando al contempo i livelli di zucchero nel sangue e il metabolismo. Il team ha notato che a distanza di circa cinque settimane dalla somministrazione del trattamento, i topolini mostravano una riduzione media del 10,7 per cento del peso corporeo, zuccheri nel sangue e sensibilità all’insulina paragonabili ai valori degli esemplari sani. Nel complesso - spiegano i ricercatori - il composto sembra imitare le condizioni fisiologiche del mangiare per promuovere direttamente la secrezione dell’ormone metabolico intestinale, che aiuta a regolare l’equilibrio energetico e la salute metabolica. Va detto tuttavia che la concentrazione di acido elenolico nelle olive è molto bassa: il consumo diretto non avrebbe effetti dimagranti, ci vorrà dunque tempo per lo sviluppo di una vera e propria terapia.

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