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La sopravvivenza all’arresto cardiaco può aumentare del 50-70% se si utilizza il defibrillatore automatico esterno (DAE) entro 3-5 minuti dall’inizio dell’emergenza, dopo essere intervenuti subito con la chiamata al 112-118 per l’attivazione dei soccorsi e con il massaggio cardiaco. Oltre il 70% dei DAE, tuttavia, si trova in edifici pubblici chiusi di sera, nei fine settimana e nei festivi e non è pertanto utilizzabile in caso di necessità. Il dato è stato stimato da Italian Resuscitation Council all’interno di un contributo pubblicato sul Resuscitation Journal.

Gli esperti sono partiti dall’analisi dei 115 defibrillatori presenti e registrati alle centrali operative del sistema di emergenza sanitaria, come stabilisce la legge 116 del 2021, nei centri storici di due città, Bologna (86 DAE) e Cuneo (29 DAE) e hanno notato che molti di questi si trovavano all’interno di edifici chiusi di sera, di sabato e di domenica. In particolare, questa situazione riguardava il 76% dei DAE di Cuneo e l’81% dei defibrillatori di Bologna. I dati raccolti a Bologna e Cuneo rappresentano un campione significativo dei DAE complessivamente installati e registrati alle centrali del 112-118 nelle due regioni (in totale 2.953 in Piemonte e 9.364 in Emilia-Romagna).

“È di vitale importanza, ove possibile, portare i defibrillatori fuori dagli edifici installando nei luoghi pubblici teche, oggi disponibili a costi contenuti, attrezzate per proteggere i DAE dagli agenti atmosferici e dai furti”, commenta Guglielmo Imbriaco, membro del comitato scientifico di IRCe. “Altrettanto importante è introdurre quanto prima un’applicazione nazionale per cellulari che geolocalizzi tutti i DAE attivi sul territorio, come già prevede la legge 116 del 2021 sui defibrillatori, così che i cittadini possano individuarli con estrema rapidità in caso di emergenza”, aggiunge. La collocazione dei DAE nei luoghi pubblici all’aperto è possibile grazie a specifiche teche, con un costo compreso tra compreso tra i 300 e i 500 euro, progettate per rendere visibili i defibrillatori e proteggerli dalle intemperie.

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