A breve, anche in Italia, in caso di gravi reazioni allergiche, un semplice spray nasale si affiancherà all’iniezione intramuscolare con cui di solito viene somministrata l’adrenalina, diventando una valida alternativa per chi ha paura dell’ago. Approvato, ad agosto 2024, dalla Food and Drug Amministration (FDA) e dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), e già in commercio in Germania, ha ora raggiunto le ultime fasi di valutazione da parte dell’AIFA e si attende il suo arrivo nel nostro Paese per il 2026.
“Le allergie sono il disturbo cronico più diffuso in Europa, con stime che parlano di circa 150 milioni di europei colpiti da qualche forma allergica”, afferma Vincenzo Patella, presidente della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) e direttore UOC Medicina Interna dell’Azienda Sanitaria di Salerno. “Circa il 20% delle persone che soffrono di gravi condizioni allergiche vive ogni giorno nella paura di uno shock anafilattico o di morire a causa di una reazione incontrollata. Le reazioni anafilattichepossono essere scatenate da alimenti, punture di insetti o farmaci e includono sintomi come difficoltà respiratorie e calo della pressione”.
“Nonostante l’adrenalina intramuscolare sia riconosciuta come trattamento di prima scelta per l’anafilassi, la realtà clinica – sottolinea Patella – mostra che tra il 25% e il 60% dei pazienti rifiuta di iniettarsi la molecola e che, nei casi in cui ciò avviene, la somministrazione viene eseguita in ritardo, fino a nove minuti, un tempo critico in una condizione di emergenza in cui la tempestività rappresenta un fattore determinante per l’esito clinico”. Lo spray nasale, piccolo, privo di ago, facile da usare, nasce come risposta concreta. Uno studio recente pubblicato sul Journal of Allergy & Clinical Immunology in Practice ha dimostrato un’efficacia paragonabile all’iniezione intramuscolare, sarà tuttavia necessario individuare i pazienti per i quali questa modalità è più indicata.