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In un gruppo selezionato di pazienti, la sola immunoterapia può eliminare completamente il tumore allo stomaco, evitando l'intervento chirurgico. La scoperta in una ricerca indipenente, coordinata dalla Fondazione IRCCS Istituto nazionale dei Tumori di Milano e promossa dalla Fondazione GONO (Gruppo Oncologico del Nord-Ovest): lo studio Infinity, pubblicato su Annals of Oncology una delle riviste più importanti al mondo in campo oncologico.

Il lavoro è stato condotto dalla Dottoressa Alessandra Raimondi sotto la guida del Dottor Filippo Pietrantonio, Direttore dell’Unità di Oncologia Gastrointestinale dell’INT, all’interno dell’equipe del Professor Filippo De Braud, e ha ricevuto la “Lettura Marco Venturini” 2025, il premio annuale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) per giovani ricercatori distintisi per contributi scientifici rilevanti.

Lo studio ha coinvolto pazienti con carcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea caratterizzati da instabilità dei microsatelliti (MSI), che li rende particolarmente sensibili all’immunoterapia. I pazienti hanno ricevuto una combinazione di due farmaci immunoterapici registrando risultati straordinari: nel 65% dei casi il tumore è scomparso completamente e nell’80% si è registrata una risposta maggiore, senza ricorrere alla chirurgia.

La dottoressa Raimondi ha guidato anche una revisione globale dei dati clinici raccolti in diversi studi su pazienti con tumore gastrico MSI, pubblicata su Journal of Clinical Oncology. L’analisi ha mostrato come l’immunoterapia sia più efficace della chemioterapia tradizionale nel generare risposte patologiche complete.

Lo studio è stato presentato durante la sessione plenaria del congresso AIOM 2025, il 7 novembre a Roma, nella cerimonia dedicata ai giovani oncologi italiani distintisi per la ricerca.

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