Farmaco di classe C, a carico del cittadino, soggetto a prescrizione medica.
Compresse da 10 mg.
A che cosa serve
Utilizzato negli adulti e negli adolescenti (di età uguale o superiore a 12 anni) per il trattamento di nausea e vomito (sensazione di malessere).
Quanto ne serve
Negli adulti e negli adolescenti con peso corporeo superiore a 35 Kg, le formulazioni per bocca prevedono un dosaggio medio giornaliero di 10-20 mg, per 3 volte al giorno.
Per il trattamento della nausea e del vomito nei bambini con peso corporeo inferiore a 34 Kg il dosaggio è definito da medico in base al peso. In presenza di insufficienza renale la dose va ridotta.
Come e quando si prende
Si assume con un po'acqua, preferibilmente prima dei pasti o secondo le indicazioni del medico.
Avvertenze e indicazioni
Preso dopo i pasti il medicinale verrà assorbito più lentamente.
Chiedere al medico in caso di assunzione durante gravidanza o allattamento.
Può causare capogiro e sonnolenza, pertanto è consigliato di non guidi veicoli o utilizzi macchinari in seguito all’assunzione.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
Il più comune effetto indesiderato è la bocca secca.
Consultare il medico prima dell’assunzione se si assume anche apomorfina.
Non assumere domperidone se si assumono medicinali per il trattamento di:
- infezioni fungine, ad esempio pentamidina o antifungini azolici, in particolare itraconazolo, ketoconazolo, posaconazolo, fluconazolo o voriconazolo per bocca
- infezioni batteriche, in particolare eritromicina, claritromicina, telitromicina, levofloxacina, moxifloxacina, spiramicina (tali medicinali sono antibiotici)
- problemi cardiaci o pressione del sangue alta (ad esempio amiodarone, dronedarone, chinidina, disopiramide, dofetilide, sotalolo, ibutilide, diltiazem, verapamil)
- psicosi (ad esempio aloperidolo, pimozide, sertindolo)
- depressione (ad esempio citalopram, escitalopram)
- disturbi gastrointestinali (ad esempio cisapride, dolasetrone, prucalopride)
- allergia (ad esempio mequitazina, mizolastina)
- malaria (in particolare alofantrina, lumefantrina)
- AIDS/HIV o epatite C (inibitori della proteasi ad esempio ritonavir, saquinavir, telaprevir)
- tumori (ad esempio toremifene, vandetanib, vincamina)
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023