Farmaco di classe A, erogato gratuitamente al cittadino.
Ricetta medica obbligatoria.
Capsule gastroresistenti da 10 e 30 mg.
A che cosa serve
Riduce la quantità di acido che si forma nello stomaco. Indicato nei casi di ulcera gastrica e duodenale; prevenzione dell’ulcera da farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS); trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) e della dispepsia dovuta all’iperacidità gastrica (compresa la sindrome di Zollinger-Ellison).
Quanto ne serve
Per il trattamento dell’ulcera gastrica: una capsula da 30 mg ogni giorno per 4 settimane.
Per l’ulcera duodenale: una capsula da 30 mg ogni giorno per 2 settimane.
Per il controllo del MRGE: una capsula da 30 mg ogni giorno per 4 settimane.
Per la prevenzione a lungo termine dell'esofagite da reflusso: una capsula da 15 mg ogni giorno, il medico può aggiustare la dose fino ad una capsula da 30 mg ogni giorno.
In presenza di sindrome di Zollinger-Ellison: la dose usuale iniziale è due capsule da 30 mg ogni giorno, poi in base alla risposta a lansoprazolo il medico aggiusterà la dose.
Come e quando si prende
La capsula va inghiottita intera con un bicchiere d'acqua, al risveglio, 30-45 minuti prima della colazione o secondo indicazione medica.
Non frantumare o masticare queste capsule o il contenuto delle capsule svuotate, perché il medicinale non funzionerebbe correttamente.
Cercare di assumere il medicinale sempre alla stessa ora.
Avvertenze e indicazioni
Avvertire il medico prima di prendere lansoprazolo:
- se si ha avuto in passato una reazione cutanea dopo il trattamento con un medicinale che riduce l’acidità gastrica
- se ci si deve sottoporre ad uno specifico esame del sangue (cromogranina A)
- in caso di patologie al fegato
Chiedere consiglio al medico in caso di assunzione in gravidanza o allattamento.
Particolare attenzione deve essere fatta se ci si pone alla guida di veicoli o se si usano macchinari perché il farmaco potrebbe causare capogiri, vertigini e stanchezza.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
Sono generalmente molto ben tollerati. I principali effetti indesiderati sono: cefalea, capogiro, diarrea, costipazione, dolore allo stomaco, sensazione di malessere, gas intestinali (flatulenza), bocca o gola secca o infiammata, rash cutaneo, prurito, modifiche nei test di funzionalità del fegato, stanchezza - polipi benigni nello stomaco.
Lansoprazolo può influenzare il meccanismo d'azione dei medicinali contenenti i seguenti principi attivi:
- ketoconazolo, itraconazolo, rifampicina
- digossina
- teofillina
- tacrolimus
- fluvoxamina (usata per trattare depressione ed altre malattie psichiatriche)
- antiacidi (usati per trattare bruciore alla bocca dello stomaco o rigurgito acido)
- sucralfato
- erba di San Giovanni (iperico perforato)
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023