Farmaco di classe A, soggetto a prescrizione medica.
Polvere per inalazione.
A che cosa serve
Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con malattie quali asma bronchiale e bronchite cronica con o senza enfisema, asma allergico.
Quanto ne serve
Adulti: la dose suggerita è di 1 capsula (12 microgrammi) per via inalatoria due volte al giorno (mattino e sera).
La dose massima giornaliera di mantenimento raccomandata è 48 microgrammi (pari a 4 capsule).
Bambini oltre i 6 anni di età: 1 capsula (12 microgrammi) per via inalatoria due volte al giorno (mattina e sera). La dose massima giornaliera non dovrà comunque superare i 24 microgrammi (pari a 2 capsule
Come e quando si prende
Togliere il cappuccio dall’erogatore, aprire l’erogatore, inserire la capsula nell'apposito alloggiamento e richiudere.
È importante che la capsula venga tolta dal flacone solo immediatamente prima della somministrazione.
Aspirare completamente, mettere in bocca il boccaglio e reclinare leggermente all'indietro la testa. Trattenere il respiro il più a lungo possibile, rimuovere l'erogatore e quindi espirare.
Avvertenze e indicazioni
Evitare di assumere in gravidanza e durante l’allattamento.
L’assunzione non interferisce con la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
Gli effetti indesiderati più frequenti sono tremori, palpitazioni e mal di testa.
Nei casi descritti di seguito formoterolo deve essere utilizzato con cautela e solo se assolutamente indicato: cardiopatia ischemica; infarto miocardico; ipertensione grave; aritmie cardiache; scompenso cardiaco; diabete mellito; cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva; stenosi aortica subvalvolare idiopatica; aneurisma; feocromocitoma; tireotossicosi.
I farmaci beta-bloccanti (usati per trattare l’ipertensione arteriosa e alcune aritmie cardiache) possono ridurre o inibire l’effetto di formoterolo e quindi non devono essere usati contemporaneamente. La contemporanea somministrazione di formoterolo con inibitori delle monoaminoossidasi o con antidepressivi triciclici può potenziare l’azione dei beta2-agonisti sul sistema cardiovascolare.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023