MENU

CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco essenziale di classe C, erogato gratuitamente al cittadino.

Compresse solubili da 20 mg, Compresse da 20 mg, Crema 1,5%.

A che cosa serve

Antinfiammatorio non steroideo, utilizzato localmente (uso topico) per i dolori ai muscoli ed alle articolazioni.

È indicato per i dolori di diversa natura (infiammatoria, degenerativa, traumatica) che colpiscono le articolazioni ed i muscoli causati da osteoartrosi (una malattia degenerativa delle articolazioni), artrite reumatoide (una malattia infiammatoria cronica delle articolazioni), spondilite anchilosante.

Quanto ne serve

La dose massima raccomandata è 20 mg al giorno. Nella formulazione in crema, spalmare un’opportuna quantità di crema sulla parte dolorante, massaggiando leggermente fino al completo assorbimento e ripetere l’operazione 2 o 3 volte al giorno.

Come e quando si prende

Le compresse si assumono con un po'acqua, preferibilmente durante un pasto per ridurre i disturbi gastrici.

Avvertenze e indicazioni

Negli anziani, è possibile che il medico prescriva un medicinale per proteggere lo stomaco e l’intestino, in quanto si è più a rischio di avere effetti indesiderati allo stomaco e/o all’intestino.

Non assumere questo medicinale se si ha più di 80 anni. Non assumere in gravidanza o durante l’allattamento al seno.  Può causare infertilità reversibile. Il medico potrebbe consigliare la sospensione del trattamento con questo medicinale se si ha difficoltà di concepimento o se ci si sta sottoponendo a degli esami per valutare la fertilità.

Può modificare lo stato di vigilanza. In caso di capogiri o di stanchezza insolita, fare particolare attenzione nella guida o uso di macchinari.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

Piroxicam come tutti i farmaci antinfiammatori non steroide (FANS) può creare problemi allo stomaco, favorendo la comparsa di bruciore e irritazioni e aumentando il rischio ulcere e sanguinamenti nei soggetti sensibili o predisposti a svilupparli e in chi soffre di patologie gastrointestinali (negli ultimi tre casi l’uso è controindicato). Altri effetti indesiderati comuni sono diarrea, flatulenza, stitichezza, problemi di digestione, dolore all’addome, infiammazioni e ulcere nella bocca, peggioramento di malattie infiammatorie dell’intestino (colite e malattia di Crohn), gonfiore di caviglie, gambe e piedi causato dalla ritenzione di liquidi, aumento della pressione del sangue, problemi al cuore che possono causare anche difficoltà a respirare e affaticamento.

Chiedere consiglio al medico prima di assumere in caso si soffra di patologie al fegato e/o ai reni.

Piroxicam è generalmente ben tollerato. Con la formulazione in crema, in rari casi possono verificarsi reazioni di sensibilizzazione od irritazione locale, soprattutto nel caso in cui abbia usato per un periodo prolungato questo medicinale.

Salvo diversa indicazione medica, piroxicam non va mai assunto insieme ad acido acetilsalicilico o altri FANS poiché la combinazione degli effetti collaterali di questi farmaci amplifica il rischio di danneggiare le pareti dello stomaco.

Altri farmaci con può interagire sono:

  • corticosteroidi,
  • inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) e litio, medicinali contro la depressione
  • diuretici, ACE inibitori, antagonisti dell’angiotensina II e betabloccanti, medicinali utilizzati in caso di pressione alta del sangue e malattie del cuore
  • metotressato, medicinale utilizzato contro i tumori
  • chinoloni, usati per trattare infezioni batteriche.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

x