Farmaco di classe C, a carico del cittadino, non soggetto a prescrizione medica.
Compresse effervescenti da 500 mg, 1000 mg; Granulato; supposta; sciroppo.
A che cosa serve
Analgesico e antipiretico, indicato per trattamento del dolore da lieve a moderato di varia natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, disturbi mestruali ecc.) e della febbre.
Quanto ne serve
La posologia abituale negli adulti e adolescenti sopra i 16 anni è di 500-1.000 mg, ogni 4-6 ore, fino a un dosaggio massimo di 4 grammi al giorno.
Per i bambini la dose è definita in dipendenza del peso e vengono utilizzate formulazioni più adatte (sciroppo, supposte).
Come e quando si prende
Le compresse si assumono con un po'acqua, preferibilmente durante un pasto.
Avvertenze e indicazioni
Il paracetamolo può alterare i seguenti esami di laboratorio:
- acido urico con il metodo dell'acido fosfotungstico
- glucosio ematico con il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi
Paracetamolo può essere usato in gravidanza, sotto consiglio medico e utilizzando la dose più bassa possibile.
Non sono stati descritti effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
Il Paracetamolo è solitamente ben tollerato, adatto anche ai bambini (per i quali rappresenta il farmaco di riferimento in caso di febbre) e preferibile negli anziani rispetto ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), poiché meno irritante per lo stomaco.
I possibili effetti collaterali sono modesti, si osservano raramente e comprendo essenzialmente eruzioni cutanee e disturbi ematologici.
Il paracetamolo può provocare danno al fegato quando assunto a dosi alte o in trattamenti prolungati. Inoltre, il suo uso in pazienti che consumano alcol regolarmente (tre o più bevande alcoliche al giorno - birra, vino, liquori ogni giorno) può provocare danno al fegato.
Avvertire il medico in caso di assunzione di altri medicinali. In particolare metoclopramide o domperidone (per la nausea o il vomito) o colestiramina (per abbassare il colesterolo nel sangue) o oppioidi o cloramfenicolo (per le infezioni batteriche).
Se si assumono farmaci che fluidificano il sangue (anticoagulanti) contemporaneamente a un antidolorifico ogni giorno, informare il medico a causa del rischio di sanguinamento.
È comunque prendere dosi occasionali di paracetamolo insieme agli anticoagulanti.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023