Farmaco di classe A, ricetta medica obbligatoria.
Compresse rivestite con film da 600 e 900 mg.
A che cosa serve
Appartenente alla classe dei fibrati, usato per la riduzione dei grassi nel sangue. Usato per il trattamento delle dislipidemie (in particolare, trigliceridi elevati) in soggetti che non hanno risposto in misura sufficiente al cambiamento della dieta o ad altri farmaci; prevenzione cardiovascolare primaria in uomini a rischio elevato con iperlipemia, che non hanno risposto in misura sufficiente al cambiamento della dieta o ad altri farmaci.
Quanto ne serve
Adulte e anziani: la dose iniziale usuale è tra 900 mg e 1200 mg al giorno.
Come e quando si prende
Se viene consigliato di assumere la dose di 1200 mg, si dovrà prendere 600mg mezz’ora prima di colazione e la seconda dose da 600 mg mezz’ora prima del pasto serale.
Se viene consigliato di assumere la dose di 900 mg, si dovrà prendere tale dose mezz’ora prima del pasto serale.
Avvertenze e indicazioni
Chiedere sempre al proprio medico prima di assumere, in particolare in caso di:
- rischio elevato di rottura del muscolo (rabdomiolisi): i fattori di rischio includono compromissione renale; bassa attività della tiroide; età superiore ai 70 anni
- uso eccessivo di alcool; precedente storia di dolore muscolare o debolezza (tossicità muscolare) con altri fibrati o statine; storia di disturbi muscolari ereditari; utilizzo del farmaco in associazione a statine;
- malattia ai reni lieve-moderata;
- bassa attività della tiroide;
- diabete
Chiedere al medico prima di assumere in gravidanza non usare durante l’allattamento.
In rari casi può causare capogiri e influire sulla vista, se ciò si verifica, evitare di guidare o di utilizzare macchinari.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
L’assunzione di fibrati, come gemfibrozil, può associarsi ad alcuni effetti indesiderati. I più frequenti comprendono disturbi gastrointestinali, mal di testa, stanchezza, vertigini ed eruzioni cutanee. Molto raramente possono determinare alterazioni a livello dei muscoli (miopatia e miosite), soprattutto se utilizzati insieme a statine (la terapia contemporanea con questi farmaci è, dunque, da evitare).
Gemfibrozil è controindicato in chi abusa di alcolici, in chi soffre di alterazioni della funzionalità del fegato e delle vie biliari (compresi i calcoli biliari).
Prima di iniziare il trattamento ci si deve sottoporre ad alcuni esami clinici per verificare le concentrazioni di grassi e colesterolo nel sangue, l’emocromo, la funzionalità di fegato, reni e tiroide.
I fibrati possono interferire con altri farmaci. Per evitare inconvenienti è fondamentale segnalare al medico tutti i medicinali da prescrizione e da banco, i prodotti fitoterapici e gli integratori che si stanno assumendo o che si vorrebbe utilizzare.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023