Farmaco di classe A, ricetta ripetibile.
Capsule rigide da 100 mg.
A che cosa serve
Trattamento delle infezioni fungine e da lieviti come le candidosi nella bocca, nella gola o nella vagina; infezioni fungine alle unghie o alla pelle, sporotricosi linfocutanea, paracoccidioidomicosi, blastomicosi (nei pazienti immunocompetenti) e istoplasmosi.
Quanto ne serve
La posologia è variabile a seconda del tipo di infezione e va da 1 a 2 capsule al giorno, per periodi variabili. Seguire sempre le indicazioni del medico.
Come e quando si prende
Si assume con un po' d’acqua, deglutendo le capsule intere, durante o dopo i pasti.
Avvertenze e indicazioni
Informare il medico in caso di problemi al fegato o ai reni.
Questo farmaco non è raccomandato per l’uso nei bambini sotto i 12 anni, né in gravidanza e allattamento.
Itraconazolo non dovrebbe interferire con la capacità di guidare veicoli; ciò nonostante, in caso di effetti indesiderati come vertigini, visione offuscata o perdita di udito evitare di guidare veicoli o utilizzare macchinari.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
Itraconazolo è un farmaco efficace e abbastanza ben tollerato. I possibili effetti collaterali sono rari e comprendono principalmente dolore addominale, nausea, eruzione cutanea, cefalea.
Itraconazolo è controindicato in presenza di propensione allo scompenso cardiaco (in particolare, anziani e cardiopatici).
Gli antimicotici triazolici, come Itraconazolo, possono interferire con numerosi farmaci. Per evitare inconvenienti è importante segnalare al medico tutti i medicinali da prescrizione e da banco, i prodotti fitoterapici e gli integratori che si stanno assumendo o che si vorrebbe utilizzare. In particolare, evitare l’associazione con farmaci analgesici e antiacidi.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023