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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, ricetta non ripetibile.

Compresse rivestite da 250 mg.

A che cosa serve

Prevenzione secondaria di eventi ischemici occlusivi cerebro e cardiovascolari in soggetti a elevato rischio trombotico a causa di arteriopatia obliterante periferica; precedente infarto miocardico, ictus cerebrale su base ischemica o attacco ischemico transitorio; angina instabile; prevenzione della riocclusione di stent e by-pass coronarici.

Quanto ne serve

La posologia abituale è di 1-2 compresse al giorno.

Come e quando si prende

Le compresse vanno assunte durante i pasti.

Avvertenze e indicazioni

Il medicinale va impiegato con cautela nei pazienti con disturbi della funzione epatica e in caso di insorgenza di epatite o ittero, si deve interrompere il trattamento e condurre i test di funzionalità epatica.

Non è consigliato l’uso di ticlopidina in gravidanza e allattamento.

Gli effetti indesiderati della ticlopidina, come capogiri, possono compromettere la capacità di guidare o di usare macchinari.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

Il principale effetto indesiderato connesso al trattamento con ticlopidina è strettamente legato alla sua azione terapeutica anticoagulante e consiste in un aumento del rischio di emorragie.

L’assunzione di ticlopidina è controindicata in persone con alterazioni della composizione del sangue e difetti della coagulazione che predispongono alle emorragie e in presenza di lesioni organiche che possono sanguinare facilmente (ulcere e varici esofagee). Non va impiegata durante un infarto, ictus o attacco ischemico transitorio acuti.

Il trattamento preventivo con tclopidina va riservato ai pazienti a rischio trombotico intolleranti all’acido acetilsalicilico e non dovrebbe mai essere proposto a persone complessivamente sane.

Ticlopidina perde efficacia se esposta alla luce (per questa ragione il blister che la contiene è opaco). Per evitare di alterarne le proprietà è, comunque, consigliabile conservarla in un luogo buio e ingerire la compressa subito dopo averla tolta dalla confezione.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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