Farmaco essenziale di classe A, erogato gratuitamente al cittadino.
Ricetta medica obbligatoria.
Compresse rivestite da 20 mg e 40 mg.
A che cosa serve
Citalopram appartiene a un gruppo di medicinali chiamati inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), conosciuti anche come antidepressivi. Trattamento della depressione e del disturbo da attacchi di panico.
Quanto ne serve
Per il trattamento della depressione il dosaggio previsto è di 20 mg al giorno in un’unica somministrazione. Se necessario, il dosaggio giornaliero può essere aumentato fino a 40 mg.
Per il trattamento e del disturbo da attacchi di panico la dose iniziale è di 10 mg/die, da portare a 20 mg/die dopo una settimana. Se necessario, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 40 mg/die.
Come e quando si prende
Si assume con acqua, al mattino o la sera prima di coricarsi. Cercare di prendere le compresse alla stessa ora di ogni giorno, con o senza cibo.
Avvertenze e indicazioni
Si raccomanda di non bere alcool mentre si è in trattamento con questo medicinale.
L’uso è sconsigliato prima dei 18 anni.
Citalopram non è raccomandato se si è in gravidanza o si sta pianificando una gravidanza, a meno che il medico non lo consideri assolutamente necessario.
Citalopram passa nel latte materno in piccole quantità. C’è il rischio di un effetto sul bambino. Se si sta assumendo il citalopram, informare il medico prima di iniziare ad allattare. Il medico può chiedere di sospendere di allattare il bambino se il trattamento con questo medicinale è considerato necessario per la paziente.
Non guidare o non usare strumenti o macchinari se si nota che le proprie capacità sono compromesse. I medicinali per il trattamento delle malattie mentali possono far diminuire la capacità di effettuare compiti che richiedono precisione e molta attenzione.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
Gli antidepressivi che inibiscono il recupero della serotonina (SSRI) hanno effetti sedativi modesti (ma possono comunque indurre sonnolenza e calo dell’attenzione) e sono generalmente ben tollerati.
Gli effetti collaterali più comuni comprendono disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, dispesia, diarrea o stipsi, dolore addominale), riduzione dell’appetito e conseguente perdita di peso (ma talvolta avviene l’opposto), reazioni allergiche cutanee (eruzioni e orticaria), dolori ossei e muscolari, stanchezza, insonnia, capogiri, mal di testa, fotosensibilità, disfunzioni sessuali, aumento della sudorazione, palpitazioni.
Non prendere citalopram: se si è allergici al citalopram o a uno qualsiasi degli eccipienti; se si stanno prendendo medicinali chiamati inibitori delle monoamino-ossidasi (I-MAO) o li si ha assunti nelle ultime due settimane. Questi medicinali sono usati per il trattamento della depressione o del Morbo di Parkinson (es. selegenina, moclobemide); se si sta prendendo un antibiotico chiamato linezolid (a meno che il medico possa monitorare la pressione sanguigna); se si sta prendendo la pimozide (per il trattamento delle malattie mentali); se si sta prendendo sumatriptan (5-HT agonista) usato per il trattamento dell’emicrania, o medicinali simili; se si presenta dalla nascita o se si ha avuto un episodio di anomalia del ritmo cardiaco (identificato con un ECG; un esame condotto per valutare come funziona il cuore); se si assume medicinali per problemi del ritmo cardiaco o che possono influenzare il ritmo del cuore.
Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo, si ha recentemente assunto o si potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023