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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco essenziale di classe C, a carico del cittadino.
Ricetta medica obbligatoria.
Compresse da 0,125 e 0,25 mg.

A che cosa serve

Appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati benzodiazepine che sono utilizzate per trattare i disturbi del sonno (insonnia) solo quando sono gravi, disabilitanti o causano grave disagio. Trattamento a breve termine (1-2 settimane).

Quanto ne serve

Il dosaggio previsto negli adulti sani va da 0,125 a 0,25 mg. Negli anziani e nei soggetti con funzionalità epatica e/o renale ridotta il dosaggio massimo non dovrebbe superare 0,125 mg.

Come e quando si prende

Si assume con un po’ d’acqua o altro liquido, senza masticare, poco prima di coricarsi.

Avvertenze e indicazioni

Triazolam, come le altre benzodiazepine, può dare assuefazione e dipendenza. Va, quindi, assunto esclusivamente dietro prescrizione medica, rispettando attentamente i dosaggi consigliati. Per la stessa ragione il trattamento va interrotto gradualmente, scalando la dose come indicato dal medico.

Gli effetti del farmaco possono essere aumentati dall’assunzione di alcolici, da evitare durante il trattamento.

Evitare di assumere succo di pompelmo durante il trattamento con questo medicinale perché il succo di pompelmo può aumentare gli effetti del triazolam ed i suoi livelli nel sangue.

L’uso di triazolam non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni. Il medico deciderà se questo medicinale può essere somministrato ai bambini e agli adolescenti in base alle loro condizioni.

Da non assumere in gravidanza né durante l’allattamento.

Triazolam può alterare la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari perché può causare capogiri, sedazione, perdita di memoria (amnesia), difficoltà di concentrazione, debolezza muscolare. Questi effetti aumentano se non si ha dormito abbastanza o se si ha assunto alcool. Se questo dovesse accadere, non guidare veicoli e non usare macchinari.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

I principali effetti indesiderati consistono in sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione, senso di spossatezza e debolezza muscolare. Possono inoltre comparire cefalea, vertigini, abbassamento della pressione arteriosa, secchezza della bocca, disturbi gastrointestinali e ritenzione di liquidi. In alcuni casi si può sperimentare un aumento paradosso dell’aggressività.

Questo medicinale non deve essere assunto se si è allergici al triazolam, a medicinali simili (benzodiazepine) o a uno qualsiasi degli eccipienti. Non prendere triazolam se si sta assumendo ketoconazolo ed itraconazolo (medicinali antimicotici, usati per le infezioni causate da funghi), nefazodone (medicinale antidepressivo) o efavirenz (medicinale utilizzato nel trattamento dell’AIDS). Le benzodiazepine sono controindicate in caso di malattie respiratorie e muscolari acute e croniche e in presenza di alterazioni della funzionalità di fegato e reni.

Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo, si ha recentemente assunto o si potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

L’uso concomitante di triazolam e oppioidi (forti analgesici, medicinali per la terapia della dipendenza e alcuni medicinali per la tosse) aumenta il rischio di sonnolenza, difficoltà nella respirazione (depressione respiratoria), coma e può essere pericoloso per la vita. Per questo motivo, l’uso concomitante deve essere considerato solo quando le altre opzioni di trattamento non sono possibili.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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