Farmaco di classe A, erogato gratuitamente al cittadino.
Ricetta medica obbligatoria.
Compresse da 0,088 - 0,18 - 0,35 - 0,7 mg.
A che cosa serve
Appartiene a un gruppo di medicinali noti come agonisti dopaminergici che stimolano i recettori della dopamina situati nel cervello. La stimolazione dei recettori della dopamina nel cervello innesca gli impulsi nervosi che aiutano a controllare i movimenti del corpo.
Trattamento dei sintomi della malattia di Parkinson idiopatica negli adulti. Può essere utilizzato da solo o in associazione con levodopa (un altro medicinale per la malattia di Parkinson); trattamento della sindrome delle gambe senza riposo (RLS) idiopatica da moderata a grave negli adulti.
Quanto ne serve
Malattia di Parkinson: la dose iniziale corrisponde a 0,264 mg di base al giorno, da incrementare gradualmente ogni 5-7 giorni fino a raggiungere una risposta terapeutica ottimale, in assenza di effetti collaterali significativi.
Sindrome delle gambe senza riposo: durante la prima settimana, la dose usuale è di 1 compressa di pramipexolo 0,088 mg una volta al giorno. Questa dose sarà aumentata ogni 4 - 7 giorni secondo le indicazioni del medico fino a che i sintomi non vengano controllati (dose di mantenimento).
Come e quando si prende
Si assume con un po' d’acqua, secondo le indicazioni del medico.
Nel caso della sindrome delle gambe senza riposo, la dose è solitamente assunta una volta al giorno alla sera, 2 – 3 ore prima di andare a letto.
Avvertenze e indicazioni
Si deve essere cauti se si assume alcol durante il trattamento con pramipexolo.
Pramipexolo può essere assunto con o senza cibo.
L’uso di pramipexolo non è raccomandato nei bambini o negli adolescenti di età inferiore a 18 anni.
In gravidanza il farmaco va assunto soltanto se assolutamente indispensabile, mentre va evitato durante l’allattamento.
Pramipexolo può causare allucinazioni (vedere, sentire o percepire cose inesistenti). Se dovesse accadere non guidare o utilizzare macchinari. Pramipexolo è stato associato a sonnolenza ed episodi di sonno ad insorgenza improvvisa, particolarmente in pazienti con malattia di Parkinson. Se si manifestano questi effetti indesiderati, evitare di guidare e non utilizzare macchinari. Informare il medico se ciò dovesse accadere.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
L’impiego di pramipexolo può associarsi ad alcuni effetti collaterali. In particolare, soprattutto all’inizio del trattamento, possono insorgere allucinazioni e discinesie. Inoltre, è abbastanza comune riscontrare sonnolenza diurna e difficoltà di concentrazione. In alcuni casi, la terapia con pramipexolo può indurre disturbi da discontrollo degli impulsi (gioco d’azzardo patologico e ipersessualità).
Questo medicinale non deve essere assunto se si è allergici al pramipexolo o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Il suo impiego non presenta particolari controindicazioni, ma deve essere cauto in soggetti con funzionalità renale ridotta e in presenza di gravi patologie cardiovascolari.
Pramipexolo può interagire con altri farmaci: per evitare inconvenienti, prima di assumere qualunque tipo di medicinale da prescrizione o da banco (OTC) o preparati fitoterapici è fondamentale informare il medico.
Gli effetti del farmaco possono essere aumentati dall’assunzione di alcolici o sedativi, entrambi preferibilmente da evitare durante il trattamento.
Si deve evitare l’assunzione di pramipexolo in associazione a medicinali antipsicotici.
L’eventuale interruzione della terapia con pramipexolo deve sempre avvenire in modo graduale e sotto controllo medico.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023