Farmaco di classe A, soggetto a prescrizione medica.
Granulato per sospensione orale 2g.
A che cosa serve
Agisce formando una barriera protettiva sulle lesioni prevenendo ulteriori irritazioni causate dagli acidi prodotti nello stomaco. Utilizzato per il trattamento di ulcera gastrica e duodenale, gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.
Quanto ne serve
La dosa raccomandata è di una bustina di granulato 2 volte al giorno, salvo diversa prescrizione medica.
Come e quando si prende
Il granulato deve essere assunto a stomaco vuoto, disciolto in poca acqua.
Avvertenze e indicazioni
Rivolgersi al medico prima di prendere sucralfato in caso di:
- problemi ai reni gravi (insufficienza renale)
- disturbi nel movimento dei cibi nel tratto digerente
Non è adatto ai bambini.
Assumere in gravidanza o allattamento esclusivamente sotto consiglio del medico.
Sucralfato non altera la capacità di guida di veicoli e di utilizzo di macchinari.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
Tra gli effetti indesiderati più comuni si ricorda: formazione di accumuli di materiale non digerito (bezoari), disturbi gastroenterici (diarrea, flatulenza, nausea, vomito, senso di pienezza gastrica), stitichezza, per trattamenti prolungati, secchezza della bocca, eruzione cutanea e prurito, vertigini, insonnia, mal di testa.
Il sucralfato può alterare la biodisponibilità di alcuni farmaci tra cui le tetracicline.
È consigliabile interporre un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione di sucralfato e quella di altri farmaci.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023