Farmaco di classe C, a carico del cittadino.
10 mg compresse.
A che cosa serve
Negli adulti, metoclopramide è indicato per il trattamento sintomatico di nausea e vomito, inclusi nausea e vomito indotti da emicrania acuta; per la prevenzione di nausea e vomito indotti dalla chemioterapia in fase ritardata e per la prevenzione di nausea e vomito indotti dalla radioterapia.
La metoclopramide è un farmaco antiemetico (che cioè inibisce il riflesso del vomito) e gastroprocinetico, in quanto stimola e coordina la motilità del tratto superiore dell'apparato digerente. In particolare favorisce lo svuotamento dello stomaco e diminuisce il reflusso dal duodeno nello stomaco e nell'esofago.
Quanto ne serve
La singola dose raccomandata è di 10 mg, ripetuta fino a tre volte al giorno.
Come e quando si prende
Si assume con un po’ di acqua prima dei pasti o al momento dell’insorgenza dei disturbi. È necessario rispettare un intervallo minimo di 6 ore tra due somministrazioni, anche in caso di vomito o di eliminazione della dose.
Avvertenze e indicazioni
Particolare attenzione va fatta in caso di:
- malattie del cuore (sindrome congenita del QT lungo), battito del cuore rallentato (bradicardia)
- esami del sangue alterati relativamente ai valori di potassio, sodio e magnesio
- assunzione di medicinali che possono influire sul battito cardiaco come antiaritmici, antidepressivi triciclici (medicinali usati per la depressione), macrolidi (antibiotici), antipsicotici (medicinali usati per disturbi psichiatrici)
- gravi problemi al fegato (grave insufficienza epatica)
- problemi ai reni (insufficienza renale)
- trattamento contemporaneo con medicinali usati per trattare malattie del sistema nervoso come le fenotiazine
- epilessia
È possibile che si verifichi un aumento di un ormone chiamato prolattina, in particolare se lei ha un tumore al seno o un tumore che produce prolattina (adenoma ipofisario).
È stata riportata un’alterazione dell’emoglobina contenuta nel sangue (metemoglobinemia). Il medico potrebbe effettuare delle analisi del sangue per controllare l’emoglobina del sangue.
Non è consigliato l’uso durante l’allattamento. Può essere utilizzato in gravidanza ma dovrebbe essere evitato verso le ultime settimane. Chiedere sempre consiglio al medico.
La metoclopramide può causare sonnolenza, capogiri, discinesia e distonie che possono alterare la visione e interferire anche con la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
La metoclopramide può indurre sonnolenza e astenia (mancanza di forze).
Il farmaco è controindicato in caso di emorragie gastrointestinali e nel caso siano presenti delle discinesie.
Metoclopramide può interferire con altri medicinali:
- levodopa o altri medicinali usati per trattare il morbo di Parkinson
- anticolinergici (medicinali usati per alleviare i crampi o gli spasmi allo stomaco
- derivati della morfina (medicinali usati per trattare il dolore), sedativi
- qualsiasi medicinale usato per trattare problemi mentali
- digossina
- ciclosporina
- mivacurio e sussametonio (medicinali usati per rilassare i muscoli durante gli interventi chirurgici)
- fluoxetina e paroxetina (medicinali usati per trattare la depressione)
- medicinali per le malattie del sistema nervoso
- cisplatino (medicinale usato nel trattamento del cancro)
- insulina
La metoclopramide inoltre riduce gli effetti dell’apomorfina sul sistema nervoso centrale.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023