Farmaco di classe A.
Ricetta medica obbligatoria.
Compresse da 5 mg.
A che cosa serve
Nebivololo è un medicinale che agisce principalmente sulla funzionalità cardiaca (beta-bloccante). Esso riduce la pressione del sangue e migliora la potenza cardiaca. Nebivololo è usato: per il trattamento dell’alta pressione del sangue (ipertensione essenziale); in aggiunta alla terapia standard (per es. con diuretici, digossina, ACE-inibitori, angiotensina II-antagonisti) per il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica stabile, da lieve a moderata, in pazienti di 70 anni e oltre.
Quanto ne serve
La dose corrisponde a 1 compressa (5 mg) al giorno. L’effetto antipertensivo diventa evidente dopo 1-2 settimane di trattamento. Occasionalmente l’effetto ottimale viene raggiunto solo dopo 4 settimane.
Il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica stabile può essere iniziato con un graduale aumento del dosaggio fino a raggiungere la dose di mantenimento individuale ottimale. L’aumento iniziale del dosaggio deve essere effettuato con un lento incremento della dose, a intervalli di 1-2 settimane, in funzione della tollerabilità del paziente: 1,25 mg di nebivololo, da aumentarsi a 2,5 mg di nebivololo una volta al giorno, poi a 5 mg una volta al giorno e infine a 10 mg una volta al giorno.
Il dosaggio massimo raccomandato è 10 mg di nebivololo una volta al giorno.
Come e quando si prende
La compressa deve essere inghiottita insieme a un’adeguata quantità di liquido (per esempio un bicchiere d’acqua) in corrispondenza o meno dei pasti. La dose giornaliera prescritta deve essere presa preferibilmente sempre alla stessa ora del giorno.
Avvertenze e indicazioni
Non sono stati condotti studi nei bambini e adolescenti. Pertanto l’uso nei bambini ed adolescenti al di sotto di 18 anni di età non è raccomandato.
Nebivololo non deve essere usato durante la gravidanza e durante l’allattamento al seno.
Occasionalmente, possono verificarsi vertigini e stanchezza come reazioni avverse di nebivololo. Tenerlo in considerazione quando si guida un veicolo o si utilizzano macchinari.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
L’uso di nebivololo può indurre alcuni effetti collaterali i più comuni dei quali sono cefalea, capogiri, parestesia, dispnea, stipsi, nausea, diarrea, stanchezza, edema.
Questo medicinale non deve essere assunto se si è allergici al principio attivo o a uno qualsiasi degli altri eccipienti. Nebivololo è controindicato in caso di bradicardia, shock cardiogeno, insufficienza epatica, anamnesi di spasmo bronchiale e asma bronchiale, sindrome sinusale incluso blocco seno-atriale (blocco SA), circolazione gravemente debole negli arti.
Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo, si ha recentemente assunto o si potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Il farmaco non dovrebbe essere assunto insieme a medicinali antiaritmici (chinidina, idrochinidina, cibenzolina, flecainide, disopiramide, lidocaina, mexiletina, propafenone), calcioantagonisti del tipo verapamil/diltiazem, antipertensivi ad azione centrale (clonidina, guanfacina, moxonidina, metildopa, rilmenidina).
L’assunzione di alcuni antidepressivi come paroxetina e fluoxetina può provocare un incremento dei livelli plasmatici di nebivololo associato a un aumento del rischio di bradicardia eccessiva e di eventi avversi.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023