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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A.

Ricetta medica obbligatoria.
Compresse a rilascio modificato da 20 mg, 30 mg e 60 mg.

20mg/ml gocce orali, soluzione.

A che cosa serve

Nifedipina è un farmaco appartenente alla famiglia dei calcio-antagonisti diidropiridinici, potenti vasodilatatori. Questo principio attivo viene utilizzato per trattare la cardiopatia ischemica e in particolare l’angina pectoris cronica stabile (l’angina cioè che compare solo sotto sforzo) e l’ipertensione arteriosa.

Quanto ne serve

Nel trattamento dell’angina pectoris cronica stabile la dose raccomandata è di 1 compressa di nifedipina da 30 mg al giorno. La dose può essere gradatamente aumentata, in accordo con le esigenze individuali dei pazienti, fino ad un dosaggio massimo di 120 mg somministrato una volta al giorno.
Il trattamento dell’ipertensione arteriosa prevede una dose di 1 compressa di nifedipina da 30 mg al giorno. In alcuni casi può risultare opportuno incrementare gradualmente la dose, secondo le esigenze individuali, fino ad un dosaggio massimo di 60 mg somministrato una volta al giorno.

Come e quando si prende

Sia nella terapia dell’angina cronica stabile sia in quella dell’ipertensione le compresse vanno assunte al mattino con un po' di acqua. Si può prendere con o senza il cibo.

Avvertenze e indicazioni

Non bere succo di pompelmo durante il trattamento, perché può aumentare la concentrazione di nifedipina nel sangue e prolungare il suo effetto. Se si beve regolarmente succo di pompelmo, questo effetto può durare fino a oltre 3 giorni dalla sospensione.

La nifedipina non deve essere usata in gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna richiedano il trattamento con questo farmaco.
Non è raccomandato l’uso di nifedipina durante l’allattamento perché è stato riportato che passa nel latte materno e gli effetti dell’assorbimento orale di piccole quantità di nifedipina non sono noti.

Questo medicinale può provocare capogiro o senso di stordimento, particolarmente all’inizio del trattamento o in associazione con bevande alcoliche. Se si verifica questo effetto, non guidare veicoli né azionare macchinari.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

Nifedipina può indurre la comparsa di alcuni effetti indesiderati, i più comuni dei quali sono cefalea, edema periferico (gonfiore soprattutto delle caviglie), stipsi e sensazione di malessere.

Questo farmaco non deve essere assunto da chi è allergico alla nifedipina o a uno qualsiasi degli altri eccipienti, se si è in stato di shock cardiovascolare, se si è portatore di tasca di Kock, se si sta prendendo un medicinale contenente rifampicina, un antibiotico usato per curare certi tipi di infezioni (in questo caso i livelli di nifedipina nel sangue possono risultare insufficienti).

Alcuni farmaci se assunti contemporaneamente a nifedipina possono aumentare le concentrazioni e quindi l’attività della nifedipina stessa. Tra i farmaci che interagiscono maggiormente con nifedipina bisogna prestare attenzione soprattutto a: antibiotici macrolidi (ad es. eritromicina), inibitori delle proteasi anti-HIV (ad es. ritonavir), antimicotici azolici (ad es. ketoconazolo), alcuni antidepressivi (nefazodone e fluoxetina, acido valproico) e cimetidina.
In caso di somministrazione contemporanea con questi farmaci, la pressione arteriosa deve essere monitorata e, se necessario, deve essere considerata una riduzione della dose di nifedipina.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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