Farmaco di classe C.
Ricetta medica obbligatoria.
Compresse da 50 mg, 200 mg, 400 mg.
A che cosa serve
Amisulpride è un antipsicotico atipico utilizzato per trattare la psicosi nella schizofrenia e gli episodi maniacali nel disordine bipolare. A dosaggi più bassi è anche utilizzato come trattamento della depressione maggiore.
Quanto ne serve
Generalmente, l’amisulpride viene somministrata una volta al giorno a dosi fino a 400 mg, mentre dosi superiori a 400 mg vengono somministrate due volte al giorno.
Nel caso di episodi negativi predominanti la posologia raccomandata è compresa tra i 50 e i 300 mg al giorno e deve essere adattata al paziente. La posologia ottimale è intorno ai 100 mg al giorno.
Per gli episodi misti con sintomi positivi e negativi all’inizio del trattamento, la posologia sarà quella che permette di controllare in modo ottimale i sintomi positivi, vale a dire compresa tra 400 e 800 mg al giorno. In seguito la posologia verrà adattata individualmente, in funzione della risposta del paziente, al fine di identificare la dose minima efficace.
Negli episodi psicotici acuti, la posologia raccomandata per via orale è compresa tra 400 e 800 mg e la posologia massima non deve superare i 1200 mg.
Come e quando si prende
La posologia viene mantenuta o adattata in funzione della risposta del paziente. Deglutire le compresse con un bicchiere d’acqua, durante i pasti o tra un pasto e l’altro.
Avvertenze e indicazioni
Non bere alcoolici durante l’uso di amisulpride, perché amisulpride può aumentare gli effetti dell’alcool.
L’efficacia e la sicurezza dell’amisulpride in bambini adolescenti minori di 18 anni non sono state stabilite. Se assolutamente necessario, il trattamento di adolescenti da 15 a 18 anni di età deve essere iniziato e condotto da un medico specializzato nel trattamento della schizofrenia in questo gruppo di età. I bambini e adolescenti di età inferiore ai 15 anni non devono prendere questo medicinale.
Non prendere questo medicinale se si sta allattando o se si prevede di allattare. Se è in corso una gravidanza, se si sospetta o si sta pianificando una gravidanza, chiedere consiglio al medico prima di prendere questo medicinale.
Ci si può sentire meno vigile, intontito, assonnato e avere la visione offuscata mentre si prende questo medicinale. Se questo succede non bisogna guidare o usare utensili o macchinari.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
Effetti indesiderati comuni sono rappresentati da insonnia, ansia, agitazione. Possono comparire tremori, ipertonia, ipersalivazione, ipocinesia. È comune l’aumento di peso, meno comuni sono stipsi, nausea, vomito, secchezza delle fauci.
Il farmaco non deve essere usato in caso di ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti del medicinale, nei pazienti con feocromocitoma noto o sospetto, in caso di presenza di un tumore prolattino-dipendente noto o sospetto, per esempio prolattinoma ipofisario e cancro del seno e nell’insufficienza renale grave (clearance creatinina <10 ml/min.).
Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo, si ha recentemente assunto o si potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica.
A causa di interazioni pericolose amisulpride non deve essere somministrata con farmaci agonisti dopaminergici come amantadina, apomorfina, bromocriptina, cabergolina, entacapone, lisuride, pergolide, piribedil, pramipexolo, quinagolide, ropinirolo, selegilina.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023