Farmaco di classe C.
Ricetta medica ripetibile.
Compresse da 30 mg.
A che cosa serve
La nicergolina è una molecola che riduce la resistenza vascolare arteriosa e quindi incrementa il flusso di sangue nel cervello, migliorando inoltre l'utilizzo dell'ossigeno e del glucosio da parte delle cellule cerebrali. Per questo viene utilizzata per trattare la demenza senile ed altri disturbi cerebrali di origine vascolare.
Quanto ne serve
La dose raccomandata è di 60 mg al giorno in due somministrazioni per via orale ad intervalli regolari.
Come e quando si prende
Le compresse vanno assunte in due diverse somministrazioni a intervallo regolare e preferibilmente lontano dai pasti.
Avvertenze e indicazioni
In generale alle dosi terapeutiche nicergolina non modifica la pressione arteriosa. Nei soggetti ipertesi può indurre graduale diminuzione dei valori pressori. Va pertanto usata con cautela in pazienti trattati con farmaci anti-ipertensivi. Deve essere somministrata con cautela anche nei soggetti in trattamento con anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, nonché in pazienti iperuremici o con anamnesi di gotta e/o in trattamento con farmaci che possono interferire con il metabolismo e l’escrezione dell’acido urico.
La contemporanea assunzione di bevande alcoliche può avere un effetto additivo sugli eventi avversi a carico del Sistema Nervoso Centrale.
L’uso del farmaco può talora provocare effetti quali sonnolenza o vertigine. Di ciò si dovrà tenere conto quando ci si appresta a guidare o a manovrare macchinari che richiedono prontezza di riflessi.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
In rari casi sono stati rilevati effetti collaterali clinicamente non gravi, generalmente correlabili con l'attività vasoattiva del farmaco, quali ipotensione e vertigini, lievi disturbi gastrici, senso di calore, rossore cutaneo, sonnolenza, insonnia.
Questo farmaco è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti, in gravidanza e allattamento. Nicergolina è anche controindicata in caso di emorragie acute, ipotensione arteriosa, bradicardia severa, infarto miocardico recente. Non va inoltre somministrata contemporaneamente a farmaci alfa o beta agonisti.
La nicergolina può potenziare l'effetto dei farmaci antiipertensivi.
La contemporanea somministrazione di bloccanti alfa-adrenergici può causare la comparsa di ipotensione o di ipertensione con bradicardia.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023