Farmaco di classe A, Concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile 10 volte in 6 mesi
Compresse rivestite 5mg/80mg; 5mg/160mg; 10mg/160 mg
A che cosa serve
Amlodipina/Valsartan è un’associazione precostituita di due antipertensivi, amlodipina appartenente alla classe dei calcio-antagonisti o bloccanti dei canali del calcio, valsartan appartenente alla classe degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II. Il farmaco è indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale negli adulti nei quali la pressione arteriosa non è adeguatamente controllata da amlodipina o valsartan in monoterapia.
Quanto ne serve
Le compresse possono contenere amlodipina e valsartan a differenti dosaggi, rispettivamente: 5mg e 80mg; 5mg e 160mg oppure 10mg e 160 mg . La dose raccomandata è una compressa al giorno.
Come e quando si prende
Le compresse vanno assunte con un po’ di liquido a stomaco pieno o vuoto.
Avvertenze ed effetti collaterali
Deve essere prestata particolare cautela nell’uso dell’associazione amlodipina/valsartan in presenza di disturbi epatici o renali, di iperaldosteronismo primario, di insufficienza cardiaca o di un attacco di cuore (infarto miocardico), di stenosi (restringimento) della valvola mitrale o aortica, di un trapianto di rene o di restringimento delle arterie renali e di assunzione di farmaci contro la pressione alta come ACE-inibitori e aliskiren. Particolare attenzione deve essere prestata in presenza di un malore (vomito e diarrea) e di comparsa di gonfiore del viso e della gola con l’utilizzo di altri medicinali (compresi gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina). Se sono presenti questi sintomi, interrompere l’assunzione di amlodipina/valsartan e contattare subito il proprio medico.
Gli effetti collaterali più comuni sono influenza; naso chiuso, mal di gola e difficoltà a deglutire, mal di testa; gonfiore delle braccia, mani, gambe, caviglie o dei piedi; stanchezza; astenia (debolezza); rossore e/o sensazione di calore della faccia e/o del collo. Effetti collaterali meno comuni sono capogiri; nausea e dolore addominale; bocca secca; sonnolenza, formicolio o torpore delle mani o dei piedi; vertigine; ritmo cardiaco accelerato, incluse palpitazioni; capogiri quando ci si alza; tosse; diarrea; stitichezza; eruzioni cutanee, arrossamento della pelle; gonfiore delle articolazioni, mal di schiena; dolore alle articolazioni. Effetti indesiderati rari possono essere sensazione di ansia; ronzio nelle orecchie (tinnito); svenimento; eliminazione di una quantità di urina maggiore del solito o necessità di urinare con maggiore urgenza del solito, incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione, sensazione di pesantezza; pressione del sangue bassa con sintomi come capogiri, sensazione di testa vuota; sudorazione eccessiva; eruzioni cutanee su tutto il corpo; prurito; spasmo muscolare.
In caso di reazione allergica con sintomi quali eruzione cutanea, prurito, gonfiore della faccia, delle labbra o della lingua, difficoltà a respirare, pressione del sangue bassa (sensazione di debolezza, sensazione di testa vuota) bisogna immediatamente contattare un medico.
Controindicazioni, interazioni
L’associazione amlodipina/valsartan non deve essere utilizzata in caso di:
- Ipersensibilità ai principi attivi, ai derivati diidropiridinici, o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- Grave compromissione epatica, cirrosi biliare o colestasi
- L’uso concomitante con medicinali contenenti aliskiren nei pazienti affetti da diabete mellito o danno renale
- Gravidanza
- Ipotensione grave
- Shock, incluso shock cardiogeno
- Ostruzione del tratto di efflusso ventricolare sinistro (es. cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva e stenosi aortica di grado elevato)
- Insufficienza cardiaca con instabilità emodinamica dopo infarto acuto del miocardio.
Amlodipina e valsartan possono interagire con succo di pompelmo e diversi farmaci quali sali di litio, ACE-inibitori e aliskiren, diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio, sostituti del sale contenenti sali di potassio, FANS, inibitori della proteasi, antifungini azolici, macrolidi quali eritromicina o claritromicina, verapamil o diltiazem, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, fosfenitoina, primidone, rifampicina, Hypericum perforatum, simvastatina, nitrati, ciclosporina, dantrlene.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023