Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse da:
- 2 mg + 0,625 mg
- 4 mg + 1,25 mg / 5 mg + 1,25 mg
- 8 mg + 2,5 mg / 10 mg + 2,5 mg
A che cosa serve
Perindopril e Indapamide è usato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa.
Perindopril e Indapamide Sandoz 2 mg/0,625 mg compresse è indicato per la terapia dell’ipertensione essenziale.
Perindopril e indapamide 4 mg/1,25 mg compresse è indicato in quei pazienti nei quali la pressione arteriosa non è adeguatamente controllata con perindopril da solo.
Perindopril e indapamide 8 mg/2,5 mg compresse è indicato per il trattamento dell'ipertensione essenziale in pazienti la cui pressione arteriosa è già controllata con la somministrazione concomitante di perindopril e di indapamide allo stesso dosaggio.
Perindopril appartiene agli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori). Essi agiscono dilatando i vasi sanguigni, rendendo più facile per il cuore pompare il sangue attraverso di essi.
Indapamide è un diuretico (Tiazidi simili). I diuretici aumentano la quantità di urina prodotta dai reni. Tuttavia, indapamide è diverso dagli altri diuretici, perché causa solo un leggero aumento della quantità di urina prodotta. Entrambi i principi attivi riducono la pressione arteriosa e agiscono insieme al fine di controllarla.
Quanto ne serve
La posologia raccomandata è di 1 compressa al giorno. Il medico può decidere di modificare il dosaggio se si soffre di danno renale.
Come e quando si prende
Si assume con un po' d’acqua, al mattino prima del pasto o secondo le indicazioni del medico.
Avvertenze ed effetti collaterali
Per l’assunzione di perindopril/indapamide viene raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:
- stenosi (restringimento) dell’arteria aorta o dell’arteria renale, cardiomiopatia ipertrofica (malattia del muscolo cardiaco)
- problema legato a cuore o reni
- problemi al fegato
- malattia vascolare del collagene (malattia del tessuto connettivo) come lupus eritematoso sistemico o sclerodermia
- aterosclerosi (indurimento delle arterie)
- iperparatiroidismo (ghiandola paratiroidea iperattiva)
- gotta
- diabete
- dieta iposodica o utilizzo di sostituti del sale contenenti potassio
- concomitante terapia con:
- litio o diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone, triamterene)
- un antagonista del recettore dell’angiotensina II (per esempio valsartan, telmisartan, irbesartan)
- aliskiren
- racecadotril e farmaci usati per evitare il rigetto di organi (sirolimus, everolimus, temsirolimus) aumentano il rischio di angioedema (rapido gonfiore al volto e gola)
Va informato il personale medico di essere in terapia con perindopril/amlodipina in caso di:
- anestesia per un intervento chirurgico
- dialisi o aferesi delle LDL (rimozione del colesterolo dal sangue per mezzo di una macchina).
- trattamento di desensibilizzazione per ridurre gli effetti dell’allergia alle punture di api o vespe
- diarrea o vomito e disidratazione
- esame clinico che richiede l'iniezione di un mezzo di contrasto iodato (una sostanza che rende alcuni organi come reni o stomaco visibili ai raggi X).
Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco può determinare positività ai test antidoping.
Interrompere subito l’assunzione del medicinale e informare immediatamente il medico nel caso in cui si manifestano i seguenti sintomi:
- gonfiore di volto, labbra, bocca, lingua o gola, difficoltà nella respirazione
- grave stordimento o svenimento
- battito cardiaco insolitamente rapido o irregolare.
Gli effetti collaterali più frequentemente osservati nel trattamento con perindopril/ indapamide sono: mal di testa, capogiri, vertigini, formicolio, disturbi della visione, tinnito, ipotensione, tosse, fiato corto, disturbi gastrointestinali (nausea, dolore epigastrico, anoressia, vomito, dolore addominale, alterazione del gusto, bocca secca, dispepsia o cattiva digestione, diarrea, costipazione), eruzioni cutanee, prurito, crampi muscolari e astenia.
Controindicazioni e interazioni
- ipersensibilità alle sostanze attive o a qualunque altro ACE-inibitore e/o sulfamidico, o ad un qualsiasi eccipiente presente
- storia di angioedema ereditario o associato a precedente terapia con ACE-inibitori
- gravidanza da più di 3 mesi o in allattamento
- grave compromissione epatica
- compromissione renale grave e moderata
- uso concomitante di perindopril/indapamide e di prodotti contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti con diabete mellito o compromissione renale
- uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan ( usato per trattare un tipo di insufficienza cardiaca cronica)
- stenosi dell’arteria renale
- ipopotassiemia
- dialisi
- insufficienza cardiaca scompensata non trattata
- uso in bambini e adolescenti
Perindopril/indapamide può interagire con: litio, diuretici risparmiatori di potassio e sali di potassio, ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren, procainamide, allopurinolo, antistaminici (terfenadina o astemizolo, mizolastina), corticosteroidi, immunosoppressori (ciclosporina), anti-tumorali, antibiotici (eritromicina, moxifloxacina, sparfloxacina), alofantrina, pentamidina, vincamina, bepridil, anti-aritmici (chinidina, idrochinidina, disopiramide, amiodarone, sotalolo), digossina o altri glicosidi cardiaci, baclofen, antidiabetici (insulina e metformina), calcio inclusi gli integratori, lassativi stimolanti (senna), FANS incluso acido acetilsalicilico, amfotericina B, antidepressivi/ansiolitici/antipsicotici (amisulpride, sulpiride, sultopride, tiapride, aloperidolo, droperidolo), tetracosactide, preparati a base di oro per iniezione, racecadotril, inibitori di mTOR (sirolimus, everolimus).
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023