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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, erogato gratuitamente al cittadino
Ricetta medica obbligatoria
Compresse:

  • 4mg/5mg
  • 5mg/5mg
  • 4mg/10mg
  • 5mg/10mg
  • 8mg/5mg
  • 10mg/5mg
  • 8mg/10mg
  • 10mg/10mg

A che cosa serve

Perindopril e amlodipina è prescritto per il trattamento della pressione sanguigna alta (ipertensione) e per il trattamento della coronaropatia stabile (condizione in cui l’apporto di sangue al cuore risulta ridotto o bloccato).
I pazienti che assumono già perindopril e amlodipina in compresse separate, possono assumere al loro posto una compressa di perindopril e amlodipina che contiene entrambi i principi attivi.
Perindopril appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati ACE (enzima di conversione dell’angiotensina) inibitori. Amlodipina appartiene a un gruppo di medicinali chiamati bloccanti dei canali del calcio. Insieme essi agiscono dilatando e rilassando i vasi sanguigni, azioni che determinano l’abbassamento della pressione sanguigna.

Quanto ne serve

Perindopril e amlodipina è solitamente prescritto per i pazienti che già assumono perindopril e amlodipina in compresse separate.
La dose di perindopril e amlodipina viene stabilita in base alle caratteristiche individuali del paziente.
L’associazione di perindopril e amlodipina può essere somministrata a pazienti con clearance della creatinina (Clcr) ≥ 60ml/min e non è idonea per i pazienti con Clcr < 60ml/min.
L’uso concomitante di perindopril con aliskiren è controindicato nei pazienti con compromissione renale.

Come e quando si prende

Ingerire le compresse con un bicchiere d'acqua, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno, al mattino e prima di un pasto.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di perindopril/amlodipina viene raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • stenosi (restringimento) dell’arteria aorta o cardiomiopatia ipertrofica (malattia del muscolo cardiaco) o stenosi dell'arteria renale
  • recente attacco di cuore
  • insufficienza cardiaca
  • grave aumento della pressione sanguigna (crisi ipertensiva).
  • malattie del fegato
  • disturbi renali o dialisi
  • malattia vascolare del collagene (malattia del tessuto connettivo) come il lupus eritematoso
  • sistemico o la sclerodermia
  • diabete
  • dieta iposodica o che preveda l’uso di sostituti del sale a base di potassio
  • concomitante terapia con farmaci (in particolare racecadotril, sirolimus, everolimus, temsirolimus) che aumentano il rischio di angioedema (cioè rapido gonfiore al volto, alle estremità, alle labbra, alle membrane mucose, alla lingua, alla glottide e/o alla laringe) osservato in alcuni pazienti in trattamento con ACE-inibitori
  • concomitante terapia con altri farmaci che riducono la pressione sanguigna come antagonisti del recettore dell’angiotensina II (in particolare in caso di problemi renali correlati al diabete) e aliskiren

Va informato il personale medico di essere in terapia con perindopril/amlodipina in caso di:

  • anestesia per un intervento chirurgico
  • aferesi delle LDL (che consiste nella rimozione del colesterolo dal sangue per mezzo di una macchina).
  • trattamento di desensibilizzazione per ridurre gli effetti dell’allergia alle punture di api o vespe
  • diarrea o vomito e disidratazione

Gli effetti collaterali più frequentemente osservati nel trattamento con perindopril sono: capogiri, mal di testa, parestesia, vertigini, disturbi visivi, tinnito, ipotensione, tosse, dispnea, dolore addominale, costipazione, diarrea, disgeusia, dispepsia, nausea, vomito, prurito, eruzioni cutanee, crampi muscolari, e astenia.
Le reazioni avverse più comunemente riportate durante il trattamento con amlodipina sono: sonnolenza, capogiri, mal di testa, palpitazioni, vampate di calore, dolore addominale, nausea, gonfiore alle caviglie, edema e affaticamento.

Controindicazioni, interazioni

  • Ipersensibilità alle sostanze attive o a qualunque altro ACE-inibitore, o derivati diidropiridinici, o a uno qualsiasi degli eccipienti
  • Storia di angioedema associato a precedente terapia con ACE-inibitori
  • Angioedema ereditario o idiopatico,
  • Secondo e terzo trimestre di gravidanza
  • Ipotensione grave
  • Shock, incluso shock cardiogeno
  • Ostruzione dell’efflusso ventricolare sinistro (es. stenosi aortica di grado elevato),
  • Insufficienza cardiaca con instabilità emodinamica dopo infarto miocardico acuto.
  • L’uso concomitante di perindopril e di prodotti contenenti con aliskiren è controindicato nei pazienti con diabete mellito o compromissione renale
  • Ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo sinistro (per esempio stenosi aortica di grado elevato)
  • Insufficienza cardiaca emodinamicamente instabile dopo infarto miocardico acuto

Perindopril/amlodipina può interagire con: pompelmo o succo di pompelmo; ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren; integratori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio e diuretici risparmiatori di potassio; litio; estramustina; racecadotril; inibitori di mTOR (ad esempio: sirolimus, everolimus, temsirolimus); cotrimossazolo (trimetoprim/sulfametossazolo); FANS inclusa aspirina; antidiabetici (insulina, sulfonamidi ipoglicemizzanti); diuretici; simpaticomimetici; oro; dantrolene; rifampicina; Hypericum perforatum, inibitori della proteasi; antifungini azolici; macrolidi quali eritromicina o claritromicina; verapamil o diltiazem; simvastatina; tacrolimus; baclofene; agenti antipertensivi (quali beta-bloccanti) e vasodilatatori; nitroglicerina ed altri nitrati; corticosteroidi, tetracosactide; alfa-bloccanti (prazosina, alfuzosina, doxazosina, tamsulosina, terazosina); amifostina, antidepressivi triciclici/antipsicotici/anestetici.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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