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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, erogato gratuitamente al cittadino
Ricetta medica obbligatoria
Capsule rigide:

  • 5 mg/5 mg/12,5 mg
  • 5 mg/5 mg/25 mg
  • 10 mg/5 mg/25 mg
  • 10 mg/10 mg/25 mg

A che cosa serve

Ramipril/amlodipina/idroclorotiazide viene usato per trattare la pressione arteriosa elevata (ipertensione) in pazienti adulti che sono adeguatamente controllati con i singoli prodotti somministrati contemporaneamente, agli stessi dosaggi della combinazione, ma in compresse separate.
Ramipril/amlodipina/idroclorotiazide contiene tre diversi principi attivi: ramipril, amlodipina e idroclorotiazide.
Ramipril appartiene al gruppo di farmaci chiamati ACE-inibitori (inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina). Questo medicinale diminuisce la produzione di sostanze in grado di aumentare la pressione arteriosa, determina la dilatazione dei vasi sanguigni, facilitando così il lavoro del cuore.
Amlodipina appartiene alla classe dei calcio-antagonisti. Questo medicinale induce il rilassamento e la dilatazione dei vasi sanguigni, in modo che il sangue possa fluire più facilmente.
Idroclorotiazide appartiene al gruppo dei “diuretici tiazidici”. Questo farmaco aumenta l’eliminazione di liquidi attraverso una maggiore produzione di urina, consentendo così di abbassare la pressione arteriosa.

Quanto ne serve

La dose raccomandata è di 1 capsula al giorno con la concentrazione proposta dal medico.
La dose massima giornaliera è 10 mg/10 mg/25 mg. In caso di compromissione renale (clearance della creatinina tra 30 e 60 ml/min) la dose massima giornaliera di ramipril/amlodipina/ idroclorotiazide è 5mg/10mg/25mg.

Come e quando si prende

Le capsule devono essere assunte per via orale una volta al giorno alla stessa ora del giorno con o senza cibo. Non devono essere masticate o frantumate. Non devono essere assunte con succo di pompelmo.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di ramipril/amlodipina/idroclorotiazide viene raccomandata particolare cautela nel caso in cui siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • malattie cardiache (come restringimento dell’arteria aorta, cardiomiopatia ipertrofica, insufficienza cardiaca, recente attacco di cuore)
  • grave aumento della pressione sanguigna (crisi ipertensiva)
  • malattie del fegato (cirrosi epatica e/o ascite)
  • malattie renali
  • restringimento dell'arteria renale
  • perdita di sali o liquidi corporei (a causa di vomito, diarrea, sudorazione eccessiva, dieta a basso contenuto di sale, assunzione prolungata di diuretici, dialisi)
  • necessità di anestesia per intervento chirurgico o odontoiatrico
  • eccessiva quantità di potassio nel sangue (iperkaliemia)
  • ridotta quantità di sodio nel sangue (iponatriemia)
  • malattia vascolare del collagene (malattia del tessuto connettivo) come il lupus eritematoso sistemico o la sclerodermia
  • diabete
  • dieta iposodica o che preveda l’uso di sostituti del sale a base di potassio
  • concomitante terapia con farmaci (in particolare racecadotril, sirolimus, everolimus, temsirolimus, vildagliptin) che aumentano il rischio di angioedema (cioè rapido gonfiore al volto, alle estremità, alle labbra, alle membrane mucose, alla lingua, alla glottide e/o alla laringe ) osservato in alcuni pazienti in trattamento con ACE-inibitori
  • concomitante terapia con altri farmaci che riducono la pressione sanguigna, come antagonisti del recettore dell’angiotensina II (in particolare in caso di problemi renali correlati al diabete) e aliskiren
  • necessità di trattamento di desensibilizzazione per ridurre gli effetti dell’allergia alle punture di api o vespe
  • diminuzione della vista o dolore oculare, in particolare se si è a rischio di sviluppare glaucoma
  • comparsa di fotosensibilità e di lesioni cutanee
  • precedente tumore della pelle

Gli effetti collaterali più comunemente segnalati durante il trattamento con ramipril sono: potassio ematico aumentato (iperkaliemia), cefalea, capogiri, ipotensione, pressione arteriosa ortostatica ridotta, sincope, tosse fastidiosa non produttiva, bronchite, sinusite, dispnea, infiammazione gastrointestinale, disturbi digestivi, disagio addominale, dispepsia, diarrea, nausea, vomito, rash soprattutto maculopapulare, spasmi muscolari, mialgia, dolore al petto, affaticamento. Gravi reazioni avverse includono agranulocitosi, pancitopenia, anemia emolitica, infarto miocardico, angioedema, vasculite, broncospasmo, pancreatite acuta, insufficienza epatica, insufficienza renale acuta, epatite, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson ed eritema multiforme.
Gli effetti indesiderati più comunemente riportati durante il trattamento con amlodipina sono: sonnolenza, vertigini, cefalea, palpitazioni, vampate, dolore addominale, nausea, gonfiore alle caviglie, edema e affaticamento. Gravi reazioni avverse includono leucopenia, trombicitopenia, infarto miocardico, fibrillazione atriale, tachicardia ventricolare, vasculite, pancreatite acuta, epatite, angioedema, eritema multiforme, dermatite esfoliativa e sindrome di Stevens-Johnson.
Il principio attivo idroclorotiazide può portare a un aumento del glucosio ematico, aumento di colesterolo e/o trigliceridi ematici, aumento di acido urico ematico e a una riduzione del potassio plasmatico.

Controindicazioni, interazioni

Questo farmaco è controindicato in caso di:

  • Ipersensibilità ad amlodipina o ad altri calcio-antagonisti diidropiridinici, a ramipril o altri ACE inibitori, aidroclorotiazide o altri diuretici tiazidici, a sulfonamidi o a uno qualsiasi degli eccipienti
  • grave restringimento della valvola cardiaca aortica (stenosi aortica) o shock cardiogeno
  • precedente reazione allergica grave (angioedema)
  • compromissione grave della funzione renale
  • insufficienza epatica
  • squilibrio degli elettroliti (calcio, potassio, sodio) contenuti nel sangue
  • secondo e terzo trimestre di gravidanza
  • stenosi delle arterie renali
  • grave ipotensione (bassa pressione del sangue)
  • insufficienza cardiaca dopo un infarto miocardico
  • diabete o insufficienza della funzionalità renale e contestuale terapia con aliskiren

Ramipril/amlodipina/idroclorotiazide può interagire con: pompelmo e succo di pompelmo; ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren; integratori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio e diuretici risparmiatori di potassio; eparina; litio; antidiabetici, inclusa insulina; racecadotril; sacubitril/valsartan; inibitori di mTOR (ad esempio: sirolimus, everolimus, temsirolimus); vidagliptin; cotrimossazolo (trimetoprim/sulfametossazolo); FANS, inclusa aspirina; diuretici; vasopressori simpaticomimetici e altre sostanze (ad es. isoproterenolo, dobutamina, dopamina, adrenalina); dantrolene; rifampicina; Hypericum perforatum, inibitori della proteasi; antifungini azolici; macrolidi quali eritromicina o claritromicina; verapamil o diltiazem; simvastatina; tacrolimus; baclofene; agenti antipertensivi; nitrati; tetracosactide; alfa-bloccanti (prazosina, alfuzosina, doxazosina, tamsulosina, terazosina); amifostina; antidepressivi triciclici; antipsicotici; inibitori della fosfodiesterasi-5; anticoagulanti orali; corticosteroidi; ACTH; amfotericina B; carbenoxolone; elevate quantità di liquirizia; lassativi; glicosidi cardiaci; medicinali che causano torsioni di punta (amiodarone, amisulpiride, arsenico, artenimolo, clorochina, clorpromazina, citalopram, ciamemazina, difemanile, disopiramide, dofetilide, dolasetron, domperidone, dronedarone, droperidolo, eritromicina, escitalopram, flupentixolo, flufenazina, alofantrina, aloperidolo, idrochinidina, idroxizina, ibutilide, levofloxacina, levomepromazina, lumefantrina, mequitazina, metadone, mizolastina, moxifloxacina, pentamidina, pimozide, pipamperone, piperachina, pipotiazina, prucalopride, chinidina, sotalolo, spiramicina, sulpiride, sultopride, tiapride, toremifene, vandetanib, vincamina, zuclopentixolo); Agenti antineoplastici, inclusi ciclofosfamide e metotrexato; sequestranti degli acidi biliari (ad es. colestiramina); mezzi di contrasto iodati; ciclosporina; metildopa; terapie per la gotta (allopurinolo, uricosurici, inibitori della xantina ossidasi); Beta bloccanti e diazossido; amantadina; rilassanti del muscolo scheletrico non depolarizzanti, alcol, barbiturici o narcotici

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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