Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in polvere e solvente per soluzione iniettabile da:
- 125 mg/2 ml
- 500 mg/7,8 ml
- 1000 mg/15,6 ml
La polvere è contenuta in un flaconcino con i diversi dosaggi del principio attivo.
Il solvente (acqua per preparazioni iniettabili e alcool benzilico) è contenuto in fiale.
A che cosa serve
Metilprednisolone sodio succinato , appartenente alla categoria dei Corticosteroidi e nello specifico Glucocorticoidi . I corticosteroidi sono sostanze prodotte naturalmente dall’organismo e sono importanti per molte funzioni del corpo. Metilprednisolone sodio succinato è utilizzato negli adulti e nei bambini sopra i tre anni di età per il trattamento di:
insufficienza surrenalica, malattie della pelle (pemfigo, eritema multiforme grave e dermatite esfoliativa), malattie allergiche (dermatite da contatto, orticaria, shock anafilattico e asma bronchiale), malattie dell’intestino (ileite segmentaria, colite ulcerosa), malattie dei polmoni nei soggetti affetti da AIDS, tumori del sangue (leucemia), malattie del cervello (condizioni provocate da un tumore o un trauma), tumori che colpiscono le ghiandole linfatiche ( linfomi negli adulti), malattie caratterizzate da accumulo di liquidi (stati edematosi), tumori in fase molto avanzata (terapia palliativa), malattia della pelle generalizzata (neurodermite), febbre reumatica acuta (malattia infiammatoria acuta), ustioni dell’esofago, prevenzione della nausea e del vomito associati a chemioterapia per il trattamento dei tumori, gravi malattie polmonari da Pneumocystis jiroveci in soggetti affetti da A.I.D.S. (terapia adiuvante).
Quanto ne serve
La dose iniziale raccomandata varia da 10 mg a 40 mg al giorno.
Come e quando si prende
La dose iniziale deve essere somministrata per iniezione in una vena (via endovenosa). Le dosi successive possono essere somministrate per iniezione in una vena (via endovenosa) o in un muscolo (via intramuscolare). E’ il medico a stabilire la dose, la frequenza di somministrazione e la durata del trattamento. Può essere somministrato a dosi elevate solo per brevi periodi (in genere per non più di 48-72 ore) e solo sino a condizione di salute non stabilizzata. In questo caso la dose raccomandata è 30 mg/kg di peso corporeo somministrata per iniezione in una vena (via endovenosa). Questa dose può essere somministrata ogni 4-6 ore per un periodo di 48 ore. Il medico aggiusterà la dose nei bambini sopra i tre anni di età, in funzione della gravità delle condizioni del bambino, della sua risposta alla terapia, dell’età e del peso corporeo. La dose raccomandata non deve essere inferiore a 0,5 mg/kg di peso corporeo al giorno.
Non usare una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Rivolgersi al medico in caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva.
Non interrompere bruscamente l’assunzione, poiché potrebbe causare una riduzione del funzionamento delle ghiandole surrenali che producono i corticosteroidi naturali e sviluppare sintomi da sospensione quali: anoressia, nausea, vomito, sonnolenza, mal di testa, febbre, dolore ai muscoli e alle articolazioni, desquamazione della pelle, diminuzione di peso, abbassamento della pressione sanguigna e disturbi mentali o condurre a morte.
Avvertenze ed effetti collaterali
Per l’assunzione di metilprednisolone è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:
- tubercolosi
- stress
- sindrome di Cushing, malattia caratterizzata dalla produzione eccessiva di corticosteroidi naturali nel corpo
- ipotiroidismo
- diabete
- miastenia gravis, malattia che causa debolezza muscolare e affaticabilità
- intervento programmato con anestesia generale
- infezione agli occhi causata dal virus Herpes simplex
- ipertensione
- dislipidemia (elevati livelli di grassi nel sangue)
- insufficienza cardiaca
- coaguli di sangue nelle vene
- ulcera allo stomaco o altri problemi gravi allo stomaco o all’intestino
- cirrosi epatica, malattia del fegato
- problemi ai reni
- sclerodermia (nota anche come sclerosi sistemica, una malattia autoimmune)
- lesione al cervello causata da un trauma
- uso di antinfiammatori non steroidei (es. acido acetilsalicilico)
- prove di sensibilità sulla pelle
- feocromocitoma, tumore delle ghiandole surrenali
- peritonite o altre patologie gastrointestinali
- gravidanza e allattamento
- infezioni (varicella e morbillo)
- sarcoma di Kaposi, un tumore della pelle
Se una qualsiasi delle condizioni di cui sopra compare per la prima volta o peggiora in corso di trattamento con metilprednisolone, interrompere subito l’assunzione e consultare immediatamente il medico.
Informare immediatamente il medico nel caso in cui si manifestano i seguenti sintomi:
- depressione
- reazioni allergiche gravi
- gonfiori in diverse parti del corpo (gambe e caviglie)
- alterazioni dei normali livelli di sali minerali nel sangue
- problemi agli occhi, visione offuscata o altri disturbi visivi
- alterazioni cardiache (aritmie, bradicardia, collassi circolatori e arresto cardiaco)
- grave infiammazione del pancreas
- osteoporosi (ossa fragili)
- accumulo di grasso che comprime il midollo spinale
- patologie epatobiliari (reversibili dopo l’interruzione)
Per chi svolge attività sportiva l’uso di metilprednisolone sodio succinato costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.
Gli effetti collaterali con frequenza non nota: infezioni, aumento del numero di globuli bianchi nel sangue, infiammazione dell’addome (peritonite), ipersensibilità al medicinale, angioedema, faccia rotonda o a luna piena (aspetto cushingoide), ridotta secrezione di ormoni da parte dell’ipofisi (una ghiandola posta alla base del cervello), sindrome da sospensione del trattamento, perdita o aumento di sostanze acide dall’organismo, ritenzione idrica, elevata quantità di grassi nel sangue, diminuzione dei livelli di potassio nel sangue, alterata tolleranza al glucosio e peggioramento del diabete esistente, accumulo di tessuto adiposo, aumento dell’appetito e del peso corporeo, disturbi mentali (comportamento maniacale, delirio, allucinazioni, schizofrenia, disturbi del pensiero, cambiamento di personalità, confusione, ansia, sbalzi d’umore, comportamento anomalo, insonnia, irritabilità), aumento della pressione del liquido presente nel cranio, convulsioni, disturbi del pensiero e della memoria, capogiri, vertigini, mal di testa, cataratta, occhi sporgenti e glaucoma, riduzione della vista, malattie della retina e della membrana coroidea, iper- o ipotensione, aumentata coagulazione del sangue, singhiozzo, formazione di coaguli di sangue nelle vene e nei polmoni, disturbi gastrointestinali, sanguinamento dello stomaco, perforazione dell’intestino, infiammazione dell’esofago e del pancreas, manifestazioni sulla cute (lividi, arrossamento della pelle, eruzioni cutanee, aumento dei peli, comparsa di piccole macchie rosse, prurito e orticaria, acne, atrofia della pelle), sudorazione eccessiva, alterazione dei livelli di acqua e sali minerali, debolezza muscolare e dolore a muscoli e articolazioni, osteoporosi, suscettibilità a fratture e rotture, mestruazioni irregolari, ritardata guarigione delle ferite, stanchezza e malessere, alterazione funzione epatica, aumento dei livelli di calcio nelle urine e dell’urea nel sangue, acidosi metabolica, visione offuscata; ritardo e alterazione della crescita (nei bambini)
L’uso di metilprednisolone sodio succinato nel neonato prematuro può indurre l’insorgenza di cardiomiopatia ipertrofica (ispessimento delle pareti del cuore). L’alcool benzilico, uno dei componenti di questo medicinale, può provocare effetti indesiderati gravi, anche fatali, nei bambini e nei neonati come una malattia chiamata “sindrome di gasping”, caratterizzata da respiro agonico (boccheggiamento caratterizzato da riduzione della respirazione fino al suo arresto).
Controindicazioni e interazioni
- ipersensibilità al metilprednisolone sodio succinato o ad un qualsiasi eccipiente presente
- infezione micotica sistemica (causata da funghi e diffusa all’intero organismo)
- somministrazione di vaccini “vivi” o “vivi attenuati”
- se il bambino è nato prematuro, è un neonato o un bambino sotto i tre anni di età.
Metilprednisolone sodio succinato può interagire con i seguenti medicinali: antibiotici (isoniazide, troleandomicina, claritromicina ed eritromicina), metotrexato, rifampicina, medicinali contro le convulsioni (fenobarbital, fenitoina e carbamazepina), medicinali contro il vomito (aprepitant e fosaprepitant), medicinali contro le infezioni da funghi (itraconazolo, ketoconazolo e amfotericina B), medicinali per il trattamento dell’HIV (indinavir, ritonavir e cobicistat), aminoglutetimide, diltiazem, etinilestradiolo/noretindrone, medicinali contro il rigetto dopo il trapianto di organi e contro malattie di tipo autoimmune (ciclosporina, ciclofosfamide e tacrolimus), anticoagulanti orali, pancuronio e vecuronio, anticolinesterasici (piridostigmina e neostigmina), antidiabetici, acido acetilsalicilico, diuretici, xantine (teofillina) e beta-2-agonisti (salbutamolo), medicinali contro l’asma, antiipertensivi, digossina, psicofarmaci (ansiolitici e antipsicotici).
Attenzione: il succo di pompelmo interagisce con metilprednisolone, aumentando l’efficacia e la tossicità di questo medicinale.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023