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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in:

  • 250 mg compresse

Farmaco di classe C, a carico del paziente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in:

  • 500 mg ovuli

A che cosa serve

Metronidazolo appartiene alla categoria degli antiprotozoari (medicinali utilizzati contro le infezioni da protozoi), antinfettivi e antisettici ginecologici (medicinali che impediscono o rallentano lo sviluppo dei microbi). Metronidazolo si usa in caso di uretriti e vaginiti sintomatiche da Trichomonas vaginalis in adulti e bambini (l’infiammazione dell’uretra o della vagina causata dal protozoo Trichomonas vaginalis ) e per l’eradicazione dell’ Helicobacter pylori in adulti e bambini (batterio che causa l’infiammazione della mucosa dello stomaco), nell’ambito di un appropriato protocollo terapeutico.

Gli ovuli di metronidazolo sono impiegati per il trattamento topico (locale) delle vaginiti da Trichomonas vaginalis (l’infiammazione dell’uretra o della vagina causata dal protozoo Trichomonas vaginalis ).

Quanto ne serve

Le dosi raccomandate della formulazione orale di metronidazolo sono:

  • per uretriti e vaginiti sintomatiche da Trichomonas vaginalis negli adulti e adolescenti: 8 compresse in singola dose (2.000 mg al giorno, sia nella donna che nell'uomo); nei bambini con età inferiore ai 10 anni: 40 mg/kg oralmente come singola dose o 15-30 mg/kg al giorno divisa in 2-3 dosi per 7 giorni. Non superare la dose i 2.000 mg per dose.
  • per l’eradicazione dell’Helicobacter pylori negli adulti: 4-6 compresse al giorno, suddivise in 2-3 somministrazioni, per periodi compresi tra 7 e 14 giorni; nei bambini come parte di una terapia combinata, 20 mg/kg al giorno, senza superare i 500 mg due volte al giorno, per 7-14 giorni. Metronidazolo si è rivelato efficace e ben tollerato quando impiegato nell’ambito di un protocollo terapeutico appropriato (in genere associato con inibitori della pompa protonica e altri antibiotici), a dosaggi compresi tra 1000 e 1500 mg (4-6 compresse).

La dose raccomandata nella formulazione topica vaginale è 1 ovulo per 10 giorni, senza interruzioni anche durante il periodo mestruale.

Come e quando si prende

Le compresse di metronidazolo sono da deglutire con un pò d’acqua indipendentemente dai pasti. L’ovulo è da introdurre profondamente nella vagina alla sera. L'impiego topico può essere usato come trattamento complementare per prevenire le recidive.
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. Non usare una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di metronidazolo è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • gravi alterazioni della funzionalità epatica e renale
  • sindrome di Cockayne

Interrompere il trattamento e avvertire subito il medico in caso di:

  • segni o sintomi di reazioni allergiche
  • dolori allo stomaco, anoressia, nausea, vomito, febbre, malessere, affaticamento, ittero, urina scura, feci soffici e di colore grigio-verdastro o prurito.

Se è necessario protrarre il trattamento per più di 10 giorni, poiché in questo caso si consiglia un controllo clinico e laboratoristico (emocromo con formula leucocitaria).

Gli effetti collaterali più frequenti sono: disturbi gastro-intestinali, anoressia (perdita dell’appetito), nausea, vomito, lingua impaniata, secchezza delle fauci, sapore metallico, glossite (infiammazione della lingua), stomatite (infiammazione della mucosa della bocca), cefalea (mal di testa), eruzioni cutanee (della pelle).

In seguito a terapie prolungate o intensive sono stati segnalati casi sporadici di leucopenia transitoria, agranulocitosi, neutropenia, trombocitopenia, pancitopenia (numero basso di globuli bianchi, di granulociti, di piastrine nel sangue) o di neuropatia periferica (danno alle terminazioni nervose periferiche). Durante il trattamento le urine possono assumere un colore rossiccio-marrone dovuto a pigmenti solubili del farmaco. In caso di comparsa di sintomi neurologici, interrompere immediatamente il trattamento.

Controindicazioni e interazioni

  • allergia al metronidazolo o ad altri derivati nitroimidazolici o a uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
  • malattie del sangue o malattie del sistema nervoso centrale (S.N.C.) in fase attiva
  • gravidanza e allattamento

Metronidazolo può interagire con i seguenti medicinali: farmaco per il trattamento della dipendenza cronica da alcool (disulfiram), farmaci anticoagulanti orali (warfarin, acenocumarolo, dicumarolo, fenprocumone), litio, farmaci antiepilettici (fenitoina, fenobarbital), ciclosporina, cimetidina, tacrolimus, farmaci che causano disturbi cardiaci (allungamento tratto QT), colestiramina, carbamazepina, amprenavir, micofenolato mofetile, preparati erboristici a base di silimarina (cardo mariano), farmaci per il trattamento dell’emicrania (ergotamina e diidroergotamina), busulfano, 5-fluorouracile.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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