Farmaco di classe A, concedibile esente secondo nota 79 AIFA
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse da:
- 150 mg
A che cosa serve
Acido ibandronico appartiene alla categoria degli osteomodulanti, nello specifico bifosfonati, che agisce bloccando la perdita di osso e aumentando la massa ossea in molte donne che lo assumono. Può aiutare a diminuire la possibilità che si verifichino rotture ossee (fratture), dimostrata per la colonna vertebrale ma non per l’anca. È prescritto per trattare l’osteoporosi post-menopausale perché ha un elevato rischio di fratture. Prima una donna raggiunge la menopausa, maggiore è il rischio di fratture nell’osteoporosi.
Quanto ne serve
La dose raccomandata è di una compressa al mese.
Come e quando si prende
Scegliere un giorno del mese facile da ricordare e prendere acido ibandronico appena alzato dal letto e prima di assumere cibi e bevande (a stomaco vuoto). Ingerire la compressa con un intero bicchiere di acqua naturale, senza masticare, schiacciare o sciogliere la compressa. Prenderla almeno 6 ore dopo aver mangiato o bevuto qualunque cosa che non sia acqua.
Nell’ora successiva (60 minuti) all’assunzione:
- non sdraiarsi
- non mangiare
- non bere nulla (eccetto acqua)
- non prendere altri medicinali
È importante continuare a prendere acido ibandronico ogni mese. Trascorsi 5 anni di assunzione, rivolgersi al medico per sapere se continuare a prendere il farmaco.
In caso di assunzione di una dose eccessiva di questo medicinale, bere un intero bicchiere di latte e rivolgersi subito al medico. Non auto provocarsi il vomito e non sdraiarsi
In caso di dimenticanza di acido ibandronico:
- dimenticanza della dose al mattino del giorno stabilito, non prendere nel corso della giornata. Piuttosto, consultare il calendario e verificare la successiva assunzione.
- dimenticanza della dose nel giorno scelto e distanza da 1 a 7 giorni alla successiva assunzione programmata, non prendere mai due compresse nella stessa settimana, attendere la successiva assunzione programmata e prendere la compressa come sempre; quindi una volta al mese nei giorni programmati segnati sul calendario.
- dimenticanza della dose nel giorno scelto e distanza maggiore di 7 giorni alla successiva assunzione programmata, prendere una compressa il mattino successivo al giorno in cui si è ricordata. Quindi continuare a prendere una compressa una volta al mese nei giorni programmati segnati sul calendario.
Avvertenze ed effetti collaterali
Per l’assunzione di acido ibandronico è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:
- problema alla bocca o ai denti come scarsa salute dentale, malattie gengivali o estrazione dentaria
- mancanza di cure dentali di routine o di visita odontoiatrica da lungo tempo
- fumatore
- terapia precedentemente con bifosfonati
- assunzione di corticosteroidi (prednisolone o desametasone)
- cancro
- disturbo del metabolismo minerale (carenza di vitamina D)
- malfunzionamento renale
- problemi di deglutizione o digestivi
Durante il trattamento, mantenere una buona igiene orale ed effettuare visite di controllo odontoiatriche di routine.
Interrompere il trattamento e avvertire subito il medico in caso di: irritazione, infiammazione o ulcerazione alla gola/esofago spesso con sintomi di dolore grave al torace, dolore grave dopo l'ingestione di cibo e/o bevande, nausea grave o vomito.
Gli effetti collaterali più frequenti all'assunzione di acido ibandronico sono: mal di testa, bruciore di stomaco, disturbi nella deglutizione, dolori allo stomaco o alla pancia, indigestione, nausea, diarrea, crampi muscolari, rigidità delle articolazioni e degli arti, sintomi simil-influenzali (febbre, tremori e brividi, senso di malessere, dolore alle ossa e muscoli e articolazioni doloranti), eruzione cutanea.
Controindicazioni e interazioni
- allergia all’acido ibandronico o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- problemi alla gola/all’esofago (restringimenti o difficoltà a deglutire)
- difficoltà a mantenere la posizione eretta o seduta per almeno un’ora di seguito
- ridotti livelli di calcio nel sangue
- bambini o adolescenti sotto i 18 anni
- gravidanza o allattamento
Acido ibandronico può interagire con i seguenti medicinali: integratori contenenti calcio, magnesio, ferro o alluminio, acido acetilsalicilico e altri farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS: ibuprofene, diclofenac sodico e naprossene).
Aspettare 1 ora prima di assumere qualsiasi altro medicinale, dopo l’assunzione di acido ibandronico. Non assumere con cibi, diminuisce l’efficacia.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023