Farmaco di classe A, concedibile esente secondo nota 100 AIFA
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse da:
- 25 mg - 50 mg - 100 mg
A che cosa serve
Sitagliptin appartiene alla categoria degli ipoglicemizzanti e nello specifico alla classe degli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 (DPP-4), che abbassano i livelli dello zucchero nel sangue nei pazienti adulti con diabete mellito di tipo 2. Questo medicinale aiuta ad aumentare i livelli di insulina prodotta dopo un pasto e diminuisce la quantità di zucchero prodotto dall’organismo. Può essere usato da solo o insieme ad altri medicinali (insulina, metformina, sulfonilurea o glitazoni).
Quanto ne serve
La dose raccomandata è una compressa rivestita da 100 mg una volta al giorno.
Come e quando si prende
Prendere sitagliptin con o senza cibo e bevande. Durante l’assunzione di sitagliptin è importante continuare il programma di dieta ed esercizio fisico raccomandato dal medico.
In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, avvertire immediatamente il medico.
In caso di dimenticanza assumere la dose dimenticata appena possibile. Se non se ne ricorda fino a quando deve prendere la dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con le dosi successive come di consueto. Non prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Non interrompere il trattamento senza consulto medico.
Avvertenze ed effetti collaterali
Per l’assunzione di sitagliptin è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:
- pancreatite, una malattia del pancreas
- calcoli biliari, dipendenza da alcol o livelli molto alti di trigliceridi nel sangue
- diabete di tipo 1
- chetoacidosi diabetica (complicazione del diabete con elevato livello di zucchero nel sangue, perdita rapida di peso corporeo, nausea o vomito)
- qualsiasi problema renale
- reazione allergica a sitagliptin
È improbabile che questo medicinale causi un basso livello di zucchero nel sangue (ipoglicemia), condizione che può presentarsi se il medicinale è assunto con una sulfonilurea o con insulina.
Avvertire subito il medico ed interrompere il trattamento se si osservano casi di:
- - Dolore forte e persistente all’addome (area dello stomaco) che può estendersi fino alla schiena con o senza nausea e vomito, in quanto questi possono essere segni di una infiammazione del pancreas (pancreatite).
- - reazione allergica grave (eruzione cutanea, orticaria, vesciche sulla pelle/desquamazione della pelle e gonfiore di volto, labbra, lingua e gola, difficoltà a respirare o a deglutire).
Se riscontra la comparsa di vescicole sulla pelle, può essere segno di una condizione chiamata pemfigoide bolloso. Il medico può chiederle di interrompere il trattamento
Gli effetti collaterali più frequenti nell’assunzione di sitagliptin sono: basso livello di zucchero nel sangue, mal di testa, infezione del tratto respiratorio superiore, naso chiuso o gocciolante e mal di gola, osteoartrite, dolore alle braccia o alle gambe.
Gli effetti collaterali a frequenza non nota sono: problemi renali (che necessitano talvolta di dialisi), vomito, dolore articolare, dolore muscolare, mal di schiena, malattia polmonare interstiziale, pemfigoide bolloso.
Alcuni pazienti hanno avuto i seguenti effetti collaterali mentre prendevano sitagliptin con altri ipoglicemizzanti:
- sitagliptin e metformina: basso livello di zucchero nel sangue, nausea, flatulenza, vomito, mal di stomaco
- sitagliptin, sulfonilurea e metformina: basso livello di zucchero nel sangue, stitichezza
- sitagliptin e pioglitazone: flatulenza, gonfiore delle mani o delle gambe
- sitagliptin, pioglitazone e metformina: gonfiore delle mani o delle gambe
- sitagliptin e insulina (con o senza metformina): influenza
Controindicazioni e interazioni
- allergia a sitagliptin o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni
- gravidanza e allattamento
Sitagliptin può interagire con i seguenti medicinali: digossina.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023