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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, r icetta RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, prescritta da centri ospedalieri o da specialisti
Disponibile in compresse da:

  • 5 mg - 10 mg - 15 mg - 30 mg compresse
  • 10 mg - 15 mg - 30 mg compresse orodispersibili
  • 1 mg/mL soluzione orale

A che cosa serve

Aripiprazolo appartiene alla categoria degli antipsicotici, usato per il trattamento di adulti e adolescenti a partire da 15 anni di età che sono affetti da schizofrenia, una malattia caratterizzata da sintomi come udire, vedere o percepire cose che non sono presenti, sospettosità, convinzioni sbagliate, discorsi e comportamenti incoerenti e appiattimento delle emozioni. Le persone che presentano questa condizione possono inoltre sentirsi depresse, colpevoli, ansiose o tese.
Aripiprazolo si usa per il trattamento di adulti e adolescenti a partire da 13 anni di età che sono affetti da una condizione caratterizzata da sintomi come sentirsi “su di giri”, avere eccessiva energia, non aver bisogno di dormire rispetto al solito, parlare molto velocemente con “fuga delle idee” e talvolta grave irritabilità. Inoltre, previene questa condizione negli adulti che hanno risposto al trattamento con questo medicinale.

Quanto ne serve

COMPRESSE E COMPRESSE ORODISPERSIBILI

La dose raccomandata per gli adulti: 15 mg una volta al giorno. Tuttavia, il medico può prescrivere una dose più bassa o più alta fino ad un massimo di 30 mg una volta al giorno.

La dose raccomandata per bambini e adolescenti: può essere iniziato a basse dosi utilizzando la soluzione orale (liquida). La dose può essere aumentata gradualmente fino alla dose raccomandata per gli adolescenti di 10 mg una volta al giorno. Tuttavia, il medico può prescrivere una dose più bassa o più alta, fino a un massimo di 30 mg una volta al giorno.

SOLUZIONE ORALE

La dose raccomandata per gli adulti: 15 mL di soluzione (corrispondente a 15 mg di aripiprazolo) una volta al giorno. Tuttavia, il medico può prescrivere una dose più bassa o più alta, fino ad un massimo di 30 mL (cioè 30 mg) una volta al giorno.

La dose raccomandata per bambini e adolescenti: 10 mL di soluzione (corrispondente a 10 mg di aripiprazolo) una volta al giorno. Tuttavia, il medico può prescrivere una dose più bassa o più alta, fino ad un massimo di 30 mL (cioè 30 mg) una volta al giorno.

Come e quando si prende

COMPRESSE

Prendere aripiprazolo ogni giorno alla stessa ora. Non importa se assunto con o senza cibo. Assumere sempre la compressa con acqua ingoiandola intera.

COMPRESSE ORODISPERSIBILI

Prendere aripiprazolo ogni giorno alla stessa ora. Non importa se assunto con o senza cibo. Non aprire il blister fino a quando non si è pronti per la somministrazione. Per prendere la singola compressa, aprire la confezione e togliere l'alluminio dal blister per scoprire la compressa. Non spingere la compressa attraverso l'alluminio perché questo potrebbe danneggiarla. Immediatamente dopo l'apertura del blister, con le mani asciutte, rimuovere la compressa orodispersibile e porla intera sulla lingua. La disgregazione della compressa avviene rapidamente nella saliva. La compressa orodispersibile può essere assunta con o senza liquidi.
In alternativa, disperdere la compressa in acqua e bere la sospensione ottenuta.

SOLUZIONE ORALE

La dose di aripiprazolo deve essere misurata utilizzando il misurino calibrato o il contagocce calibrato da 2 mL incluso nella confezione. Cercare di prendere aripiprazolo ogni giorno alla stessa ora. Non importa se assunto con o senza cibo. Tuttavia, non diluire aripiprazolo soluzione orale con altri liquidi o mescolarlo con altri cibi prima della somministrazione.

In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. I pazienti che hanno preso troppo aripiprazolo hanno avuto i seguenti sintomi: battito cardiaco rapido, agitazione/aggressività, problemi nel linguaggio, movimenti inusuali (specialmente del viso o della lingua) e livello ridotto di coscienza, stato confusionale acuto, convulsioni (epilessia), coma, una combinazione di febbre, respiro accelerato, sudorazione, rigidità muscolare e assopimento o sonnolenza, respiro rallentato, sensazione di soffocamento, pressione sanguigna alta o bassa, alterazioni del ritmo cardiaco.
In caso di dimenticanza, assumere la dose dimenticata non appena possibile ma non prendere due nello stesso giorno. Non prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Non interrompere il trattamento senza consulto medico

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di aripiprazolo è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • elevati livelli di zucchero nel sangue (caratterizzati da sintomi quali sete eccessiva, produzione di grandi quantità di urina, aumento dell'appetito e sensazione di stanchezza) o storia familiare di diabete
  • epilessia (convulsioni), il medico può decidere di monitorare più strettamente
  • movimenti muscolari irregolari, involontari, soprattutto del viso
  • malattie cardiovascolari (malattie del cuore e della circolazione), storia familiare di malattia cardiovascolare, ictus o attacco ischemico transitorio, anomalie della pressione sanguigna
  • coaguli di sangue o storia familiare di coaguli di sangue, poiché gli antipsicotici sono stati associati alla formazione di coaguli di sangue
  • esperienza precedente di gioco d'azzardo eccessivo
  • paziente anziano affetto da demenza
  • gravidanza e allattamento

Informare immediatamente il medico se:

  • il peso aumenta, si sviluppano movimenti insoliti, si avverte sonnolenza che interferisce con le normali attività quotidiane, si ha difficoltà a inghiottire o si hanno sintomi allergici
  • si tratta di un paziente anziano che ha mai avuto un ictus o un attacco ischemico transitorio (TIA).
  • durante il trattamento con aripiprazolo sono stati riportati ideazione e comportamenti suicidari
  • si soffre di intorpidimento o rigidità muscolare con febbre alta, sudorazione, stato mentale alterato o battito cardiaco molto accelerato o irregolare.
  • si sviluppa uno stimolo o desiderio di comportarsi in modi insoliti e se non si riesce a resistere all’impulso, alla spinta o alla tentazione di compiere certe attività che possono danneggiare se stessi o gli altri. Tali fenomeni sono chiamati disturbi del controllo degli impulsi e possono includere comportamenti come dipendenza da gioco d’azzardo, alimentazione o spese eccessive, desiderio sessuale insolitamente elevato o preoccupazione dovuta all’aumento di pensieri o di sensazioni sessuali. Il medico può ritenere necessario aggiustare la dose o interrompere la terapia.

Aripiprazolo può causare sonnolenza, abbassamento della pressione sanguigna quando ci si alza in piedi, capogiri e modificazioni della capacità di muoversi e stare in equilibrio, il che può indurre cadute. Fare attenzione, soprattutto se si è anziani o in qualche modo debilitati.

Durante il trattamento con questo medicinale possono manifestarsi capogiro e disturbi alla vista. Di ciò va tenuto conto nei casi in cui sia necessaria la piena vigilanza, per esempio durante la guida di un veicolo o l’utilizzo di macchinari.

Gli effetti collaterali comuni nell’assunzione di aripiprazolo sono: diabete mellito, difficoltà a dormire, sentirsi ansiosi, sentirsi irrequieti e incapaci di stare fermi, difficoltà a rimanere seduti, acatisia (una spiacevole sensazione di irrequietezza interna e un bisogno irresistibile di muoversi continuamente), contrazioni muscolari incontrollabili, movimenti a scatto o contorsioni, tremori, mal di testa, stanchezza, sonnolenza, sensazione di testa leggera, agitazione e visione offuscata, ridotto numero di evacuazioni o difficoltà a evacuare, cattiva digestione, nausea, aumentata produzione di saliva rispetto al solito, vomito, sensazione di stanchezza.

Gli effetti collaterali a frequenza non nota sono: bassi livelli di globuli bianchi, bassi livelli di piastrine, reazione allergica (per es. gonfiore della bocca, della lingua, del viso e della gola, prurito, orticaria), inizio o peggioramento di uno stato diabetico, chetoacidosi (chetoni nel sangue e nell'urina) o coma, alti livelli di zucchero nel sangue, basso livello di sodio nel sangue, perdita dell’appetito (anoressia), perdita di peso, aumento di peso, pensieri di suicidio, tentato suicidio e suicidio, sensazione di aggressività, agitazione, nervosismo, combinazione di febbre, rigidità muscolare, respiro accelerato, sudorazione, coscienza ridotta e improvvisi cambi di pressione e del ritmo cardiaco, svenimento (sindrome neurolettica maligna), convulsioni, sindrome serotoninergica (una reazione che può causare sensazione di grande felicità, sonnolenza, goffaggine, irrequietezza, sensazione di essere ubriaco, febbre, sudorazione o rigidità muscolare), disturbi nel parlare, bulbi oculari fissati in un’unica posizione, morte improvvisa inspiegabile, battito cardiaco irregolare potenzialmente fatale, attacco di cuore, battito cardiaco rallentato, coaguli di sangue nelle vene, soprattutto nelle gambe (i sintomi comprendono gonfiore, dolore ed arrossamento della gamba), che, attraverso i vasi sanguigni, possono raggiungere i polmoni causando dolore toracico e difficoltà di respirazione (se nota qualcuno di questi sintomi, chieda immediatamente consiglio al medico), pressione arteriosa alta, svenimento, inalazione accidentale di cibo con rischio di polmonite (infezione dei polmoni), spasmo dei muscoli attorno alla laringe, infiammazione del pancreas, difficoltà a deglutire, diarrea, fastidio addominale, fastidio allo stomaco, insufficienza epatica, infiammazione del fegato, ingiallimento della pelle e della parte bianca degli occhi, casi di valori anormali di esami di funzionalità del fegato, eruzione cutanea, sensibilità cutanea alla luce, calvizie, sudorazione eccessiva, gravi reazioni allergiche come la reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS, Drug Reaction with Eosinophilia and Systemic Symptoms). La DRESS si manifesta inizialmente con sintomi simil-influenzali e con un’eruzione cutanea sul viso che poi si estende, temperatura elevata, linfonodi ingrossati, aumento dei livelli degli enzimi epatici riscontrato negli esami del sangue e incremento di un tipo di globuli bianchi (eosinofilia), disgregazione anomala dei muscoli che può causare problemi renali, dolore muscolare, rigidità, perdita involontaria di urina (incontinenza), difficoltà a urinare, sintomi da astinenza nei neonati in caso di esposizione durante la gravidanza, erezione prolungata e/o dolorosa, difficoltà nel controllare la temperatura corporea interna o condizioni di calore eccessivo, dolore al torace, gonfiore alle mani, alle caviglie o ai piedi, negli esami del sangue: aumento o fluttuazione dei livelli dello zucchero nel sangue, emoglobina glicosilata aumentata, incapacità di resistere all’impulso, alla spinta o alla tentazione di compiere un’azione che può essere dannosa per se stessi o per gli altri, che può includere: forte impulso a scommettere in modo eccessivo nonostante gravi conseguenze personali o familiari, interesse sessuale alterato o aumentato e comportamento che causa preoccupazione significativa, per esempio un aumento della spinta sessuale, shopping eccessivo e incontrollabile, alimentazione incontrollata (mangiare grandi quantità di cibo in un breve periodo di tempo) o alimentazione compulsiva (mangiare più cibo del normale e più di quanto serve a soddisfare il proprio appetito), tendenza ad allontanarsi.
In pazienti anziani con demenza, durante l'assunzione di aripiprazolo, sono stati riportati più casi fatali. Inoltre, sono stati riportati casi di ictus o attacco ischemico transitorio.

Controindicazioni e interazioni

  • allergia a aripiprazolo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
  • bambini e adolescenti di età inferiore a 13 anni

Informare il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, compresi i medicinali ottenuti senza prescrizione medica.
Aripiprazolo può aumentare l'effetto dei medicinali usati per abbassare la pressione sanguigna. Informare il medico se si prende un medicinale per controllare la pressione sanguigna.

Aripiprazolo può interagire con i seguenti medicinali: medicinali per correggere il ritmo cardiaco (ad esempio chinidina, amiodarone, flecainide), antidepressivi o rimedi erboristici usati per trattare la depressione e l'ansia (ad esempio fluoxetina, paroxetina, venlafaxina, erba di San Giovanni), medicinali antifungini (ad esempio ketoconazolo, itraconazolo), alcuni medicinali per trattare l'infezione da HIV (ad esempio efavirenz, nevirapina, un inibitore della proteasi come indinavir, ritonavir), anticonvulsivanti usati per trattare l'epilessia (ad esempio carbamazepina, fenitoina, fenobarbital), alcuni antibiotici utilizzati per trattare la tubercolosi (rifabutina, rifampicina).
Questi medicinali possono aumentare il rischio di effetti indesiderati o ridurre l'effetto di aripiprazolo. Consultare il medico se si accusa qualsiasi sintomo insolito durante l’assunzione di uno qualsiasi di questi medicinali insieme ad aripiprazolo.

I medicinali che aumentano il livello di serotonina sono tipicamente usati in condizioni come depressione, disturbo d'ansia generalizzata, disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e fobia sociale, nonché emicrania e dolore:

  • triptani, tramadolo e triptofano usati in condizioni come depressione, disturbo d'ansia
  • generalizzata, disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e fobia sociale, nonché emicrania e dolore;
  • inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) (ad esempio paroxetina e fluoxetina) usati per depressione, DOC, panico e ansia;
  • altri antidepressivi (ad esempio venlafaxina e triptofano) usati nella depressione maggiore;
  • triciclici (ad esempio clomipramina e amitriptilina) usati per la malattia depressiva;
  • erba di San Giovanni (Hypericum perforatum), usata come rimedio erboristico per la
  • depressione lieve;
  • antidolorifici (ad esempio tramadolo e petidina) usati per alleviare il dolore;
  • triptani (ad esempio sumatriptan e zolmitriptan) usati per il trattamento dell’emicrania.

Questi medicinali possono aumentare il rischio di effetti indesiderati. Consultare il medico se si accusa qualsiasi sintomo insolito durante l’assunzione di uno qualsiasi di questi medicinali insieme ad aripiprazolo.

Evitare l’uso di alcol.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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