MENU

CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in soluzione per mucosa orale da:

  • 2,5 mg - 5 mg - 7,5 mg - 10 mg

A che cosa serve

Midazolam appartiene alla categoria degli ipnotici e sedativi benzodiazepinici, usato per arrestare una crisi convulsiva improvvisa, prolungata, in bambini e adolescenti (da 3 mesi a meno di 18 anni di età). Nei bambini di età compresa tra 3 e 6 mesi deve essere usato solo in contesto ospedaliero, in cui sia possibile il monitoraggio e siano disponibili presidi per la rianimazione. Questo medicinale deve essere usato solo da genitori/persone che prestano assistenza in bambini che abbiano ricevuto una diagnosi di epilessia.

Quanto ne serve

Il medico prescriverà la dose corretta di midazolam di cui il bambino ha bisogno, in genere in base all’età. In base all’età, al bambino sarà prescritta una delle seguenti dosi:

  • da 3 mesi a meno di 1 anno: 2,5 mg
  • da 1 anno a meno di 5 anni: 5 mg
  • da 5 anni a meno di 10 anni: 7,5 mg
  • da 10 anni a meno di 18 anni: 10 mg

La dose è il contenuto completo di una siringa per somministrazione orale. Non somministrare più di una dose.

Per i bambini di età da 3 a meno di 6 mesi il trattamento deve essere eseguito esclusivamente in contesto ospedaliero, in cui sia possibile il monitoraggio e siano disponibili presidi per la rianimazione.

Come e quando si prende

Midazolam non deve essere iniettato. Non applicare un ago alla siringa. L’intera quantità di soluzione deve essere inserita lentamente nello spazio tra la gengiva inferiore e la guancia (cavità buccale). Se prescritto dal medico, si può somministrare lentamente metà dose in un lato della bocca del bambino e poi l’altra metà nell’altro lato. Seguire sempre i consigli per il trattamento forniti dal medico o spiegati da un operatore sanitario. In caso di dubbio, chiedere immediatamente assistenza medica se:

  • la crisi non cessa entro 10 minuti
  • non si riesce a svuotare la siringa o se fuoriesce parte del contenuto
  • la respirazione del bambino rallenta o si ferma, ad es. respiro lento, respiro superficiale o labbra blu
  • si osservano i sintomi di un attacco cardiaco, che possono comprendere dolore al torace o dolore che si diffonde al collo e alle spalle e scende verso il braccio sinistro
  • il bambino vomita e la crisi non cessa entro 10 minuti
  • somministrazione di una quantità eccessiva di midazol e vi sono segni di sovradosaggio, quali: sonnolezza, stanchezza, affaticamento, confusione o sensazione di disorientamento, assenza di riflesso del ginocchio o di risposta a un pizzicotto
  • difficoltà di respirazione (respiro lento o superficiale)
  • pressione sanguigna bassa (stordimento e sensazione di svenimento) o coma

Non somministrare una quantità di medicinale superiore a quella prescritta dal medico per il paziente. Se il bambino vomita

  • non dare al paziente un’altra dose di midazolam
  • se la crisi non cessa entro 10 minuti, chiamare un’ambulanza

In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di midazolam è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • malattia ai reni, al fegato o al cuore
  • disturbo ai polmoni che causa periodicamente difficoltà di respirazione
  • gravidanza o allattamento. La somministrazione di dosi elevate di midazolam durante gli ultimi 3 mesi di gravidanza può causare battito cardiaco irregolare nel nascituro. I bambini nati dopo la somministrazione di questo medicinale durante il parto possono manifestare anche scarsa suzione, difficoltà respiratorie e scarso tono muscolare alla nascita. Informare il medico se si sta allattando. Anche se piccole quantità di midazolam possono passare nel latte materno, potrebbe non essere necessario interrompere l’allattamento.

Questo medicinale può portare le persone a dimenticare che cosa è successo dopo che è stato somministrato. I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione dopo la somministrazione del medicinale. Incidenti potenzialmente fatali sono più probabili in pazienti con difficoltà respiratorie o problemi di cuore, soprattutto quando vengono somministrate dosi elevate di midazolam.

Midazolam può provocare sonnolenza, dimenticanza o influire sulla concentrazione e sulla coordinazione, non deve guidare veicoli, andare in bicicletta né usare macchinari fino al completo recupero.

Consultare immediatamente il medico o telefonare a un’ambulanza se il paziente presenta:

  • gravi difficoltà respiratorie, ad es. respiro lento, respiro superficiale o labbra blu. In casi molto rari la respirazione potrebbe fermarsi.
  • attacco di cuore. I sintomi possono comprendere dolore al torace, che può diffondersi al collo e alle spalle del bambino e scendere verso il braccio sinistro.
  • gonfiore di viso, labbra, lingua o gola che rende difficile la deglutizione o la respirazione.

Gli effetti collaterali più frequenti nell’assunzione di midazolam sono: nausea e vomito, sonnolenza o perdita di coscienza

Controindicazioni e interazioni

  • allergia amidazolam , benzodiazepine (come diazepam) o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
  • malattia dei nervi e dei muscoli, che causa debolezza muscolare (miastenia grave)
  • grave difficoltà di respirazione a riposo, midazolam può peggiorare le difficoltà di respirazione
  • malattia che causa frequenti interruzioni della respirazione durante il sonno (sindrome delle apnee notturne)
  • gravi problemi al fegato
  • pazienti con una storia di abuso di alcol o di droghe
  • bambini di età inferiore a 3 mesi, non ci sono informazioni sufficienti in questa fascia d’età

Midazolam può interagire con i seguenti medicinali:

  • Gli effetti di midazolam possono essere intensificati da medicinali quali:
    • antiepilettici, fenitoina
    • antibiotici, eritromicina, claritromicina
    • antifungini, ketoconazolo, voriconazolo, fluconazolo, itraconazolo, posaconazolo
    • medicinali antiulcera, cimetidina, ranitidina e omeprazolo
    • medicinali usati per il trattamento della pressione sanguigna, diltiazem, verapamil
    • alcuni medicinali usati per il trattamento dell’HIV e dell’AIDS, saquinavir, associazione di lopinavir/ritonavir
    • analgesici narcotici, fentanil
    • medicinali usati per ridurre i grassi nel sangue, ad es. atorvastatina
    • medicinali usati per il trattamento della nausea, nabilone
    • ipnotici (medicinali che inducono il sonno)
    • antidepressivi sedativi (medicinali per il trattamento della depressione che provocano sonnolenza)
    • sedativi (medicinali che rilassano)
    • anestetici (per alleviare il dolore)
    • antistaminici (per il trattamento delle allergie)
  • Gli effetti di midazolam possono essere ridotti da medicinali quali:
    • rifampicina (usata per il trattamento della tubercolosi)
    • xantine (usate per il trattamento dell’asma)
    • erba di San Giovanni (un medicinale di origine vegetale), deve essere evitata nei pazienti che assumono midazolam.

Midazolam può aumentare l’effetto di alcuni rilassanti muscolari, ad es. baclofene (causando una maggiore sonnolenza). Questo medicinale può anche impedire ad alcuni medicinali di svolgere la loro azione, ad es. levodopa (usata per il trattamento del morbo di Parkinson).

Il paziente non deve assumere alcol e succo di pompelmo durante il trattamento con midazolam. Possono aumentare gli effetti sedativi di questo medicinale e provocare forte sonnolenza.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

x