MENU

CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in:

  • 5mg - 10 mg compresse
  • 5 mg - 10 mg liofilizzato orale

A che cosa serve

Rizatriptan appartiene alla categoria degli antiemicranici, triptani e nello specifico agonisti selettivi dei recettori-5HT1 della serotonina, usato per il trattamento della fase del mal di testa dell’attacco di emicrania negli adulti. Il trattamento con rizatriptan riduce il gonfiore dei vasi sanguigni che si trovano intorno al cervello. Questo gonfiore causa il dolore del mal di testa dell’attacco di emicrania.

Quanto ne serve

La dose abituale è di 10 mg.

Come e quando si prende

Prendere rizatriptan il prima possibile dall’inizio del mal di testa da emicrania. Non usare per prevenire gli attacchi.

Rizatriptan può aver bisogno di più tempo per fare effetto se viene preso dopo i pasti. E’ meglio prenderlo a stomaco vuoto, ma si può prendere anche dopo aver mangiato.

Rizatriptan compresse: deve essere preso per bocca ed inghiottito intero con un liquido.

Rizatriptan liofilizzato orale: da sciogliere in bocca; deve essere messo sulla lingua, dove si scioglie e può essere inghiottito con la saliva. Il liofilizzato orale può essere usato in circostanze in cui non sono disponibili dei liquidi, o per evitare la nausea e il vomito che possono accompagnare l’ingestione di compresse con i liquidi.

In caso di assunzione concomitante con propranololo, problemi di reni o di fegato, usare il dosaggio da 5 mg di rizatriptan. Lasciar passare almeno 2 ore dopo aver preso propranololo prima di prendere rizatriptan, fino ad un massimo di 2 dosi nell’arco delle 24 ore.

Se l’emicrania ritorna entro 24 ore, si può prendere una dose aggiuntiva di rizatriptan. Aspettare almeno 2 ore fra le due dosi.

Se l’emicrania è presente dopo 2 ore: non prendere una seconda dose di rizatriptan per trattare lo stesso attacco, se non si ha avuto risposta alla prima dose di rizatriptan durante l’attacco. È probabile, tuttavia, rispondere a rizatriptan durante l’attacco successivo.

Non prendere più di 2 dosi di rizatriptan nell’arco delle 24 ore (per esempio non prendere più di due compresse o liofilizzati orali da 10 mg o da 5 mg nelle 24 ore). Aspettare sempre almeno 2 ore fra le due dosi.

Se i sintomi peggiorano, chiedere assistenza al medico.

In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, informare il medico o il farmacista. Segni di sovradosaggio includono capogiro, sonnolenza, vomito, svenimento e rallentamento del battito del cuore.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di rizatriptan è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • presenza di fattori di rischio per malattie cardiache: pressione sanguigna alta,

diabete, fumo o uso di sostanze che sostituiscono la nicotina, storia familiare di malattie cardiache, uomo con più di 40 anni, o donna in postmenopausa

  • problemi di reni o di fegato
  • problema particolare che riguarda il battito del cuore (blocco di branca)
  • allergie
  • mal di testa associato a capogiro, difficoltà nel camminare, mancanza di coordinazione o debolezza delle braccia o delle gambe
  • uso di preparati di erbe a base di erba di S. Giovanni
  • manifestazioni di reazioni allergiche (gonfiore del viso, delle labbra, della lingua e/o della gola che possono causare difficoltà a respirare e/o ad inghiottire (angioedema))
  • assunzione di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI: sertralina, escitalopram ossalato e fluoxetina) o inibitori della ricaptazione della serotonina- noradrenalina (SNRI: venlafaxina e duloxetina)
  • sintomi di breve durata inclusi dolore al torace e senso di oppressione al torace
  • gravidanza
  • allattamento, deve essere evitato nelle 24 ore dopo aver preso il medicinale

Prendere rizatriptan troppo spesso può causare mal di testa cronico. Prendere rizatriptan solo per gli attacchi di emicrania. Rizatriptan non deve essere usato per il trattamento del mal di testa che potrebbe essere causato da altre malattie più serie.

Informare immediatamente il medico della comparsa di sintomi che fanno pensare a reazioni allergiche, sindrome da serotonina, attacco cardiaco o ictus.

Riferire inoltre al medico di sintomi che fanno pensare ad una reazione allergica (come arrossamento della pelle o prurito) dopo aver preso rizatriptan.

Gli effetti collaterali più frequenti nell’assunzione di rizatriptan sono: capogiro, sonnolenza e stanchezza

Gli effetti collaterali comuni (può interessare da 1 a 10 persone su 100) :

  • formicolio (parestesia), mal di testa, diminuzione della sensibilità della pelle (ipoestesia), diminuzione dell’acutezza mentale, insonnia
  • battito cardiaco veloce o irregolare (palpitazioni)
  • vampate (arrossamento del volto di breve durata)
  • fastidio alla gola
  • sensazione di malessere, nausea, bocca secca, vomito, diarrea, indigestione (dispepsia) - sensazione di pesantezza in alcune parti del corpo, dolore al collo, rigidità
  • dolore nell’addome o nel torace

Gli effetti collaterali a frequenza non nota sono:

  • attacco cardiaco, spasmo dei vasi sanguigni del cuore (questo generalmente si verifica in pazienti con fattori di rischio per malattie del cuore e dei vasi sanguigni (pressione sanguigna elevata, diabete, abitudine al fumo, uso di sostituti della nicotina, storia familiare di malattie del cuore o ictus, uomini di più di 40 anni, donne in postmenopausa, particolari problemi del battito cardiaco (blocco di branca)),
  • sindrome detta “sindrome da serotonina” che può causare effetti indesiderati come coma, instabilità della pressione arteriosa, temperatura corporea estremamente alta, mancanza di coordinamento muscolare, agitazione e allucinazioni
  • grave distacco della pelle con o senza febbre (necrolisi epidermica tossica)
  • convulsioni/attacchi epilettici
  • spasmo dei vasi sanguigni delle estremità comprese sensazioni di freddo e diminuzione della sensibilità tattile delle mani o dei piedi
  • spasmo dei vasi sanguigni del colon (intestino crasso), che può causare dolore addominale.

Controindicazioni e interazioni

  • allergia a rizatriptan o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
  • pressione arteriosa alta di grado moderatamente grave o grave o di grado lieve che non è controllata dalla terapia
  • problemi di cuore incluso attacco cardiaco o dolore toracico (angina) o segni di malattie cardiache
  • problemi gravi di fegato o di reni
  • ictus (accidente cerebrovascolare ACV) o un mini-ictus (attacco ischemico transitorio TIA)
  • problemi di occlusione delle arterie (malattia vascolare periferica)
  • assunzione di farmaci inibitori delle monoaminossidasi (MAO: moclobemide, fenelzina, tranilcipromina) o pargilina (farmaci contro la depressione), o linezolid (un antibiotico), o sono passate meno di due settimane dall’ultima assunzione di farmaci inibitori delle MAO
  • assunzione di farmaci ergotamina-simili (ergotamina o diidroergotamina) per il trattamento dell’emicrania o metisergide per la prevenzione degli attacchi di emicrania
  • assunzione di altri farmaci della stessa classe detti “triptani” (sumatriptan, naratriptan o zolmitriptan) per il trattamento dell’emicrania
  • bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni

Rizatriptan può interagire con alcuni medicinali e se assunti in concomitanza possono aumentare il rischio di effetti indesiderati.

Non prendere rizatriptan se si già sta assumendo:

  • un agonista 5-HT1B/1D (talvolta detti “triptani”) come sumatriptan, naratriptan o zolmitriptan
  • un inibitore delle monoaminossidasi (MAO) come moclobemide, fenelzina, tranilcipromina, linezolid o pargilina o se si è interrotto il trattamento con un inibitore delle MAO da meno di due settimane
  • farmaci ergotamina-simili, come ergotamina o diidroergotamina per il trattamento dell’emicrania
  • metisergide per prevenire gli attacchi di emicrania.

Aspettare almeno 6 ore dall’assunzione di rizatriptan prima di prendere medicinali ergotamina- simili come ergotamina o diidroergotamina o metisergide. Aspettare almeno 24 ore dopo aver preso farmaci ergotamino-simili prima di prendere rizatriptan.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

x