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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, Ricetta RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, prescritta da centri ospedalieri o da specialisti, ricetta ripetibile
Disponibile in capsule rigide da:

  • 20 mg - 40 mg - 60 mg - 80 mg

Farmaco di classe C, a carico del paziente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in capsule rigide da:

  • 80 mg

A che cosa serve

Ziprasidone appartiene alla categoria degli antipsicotici e nello specifico derivati dell'indolo, viene usato per trattare i seguenti disturbi mentali:

  • schizofrenia negli adulti. La schizofrenia è caratterizzata dai seguenti sintomi: udire, vedere e sentire cose che non esistono, credere in qualcosa di irreale, nutrire sospetti insoliti, essere assenti e avere difficoltà nello stabilire relazioni sociali, nervosismo, depressione o ansia
  • episodi maniacali o misti di gravità moderata nell’ambito del disturbo bipolare negli adulti e nei bambini e adolescenti di età compresa tra 10 e 17 anni. Questa malattia mentale è caratterizzata da fasi alterne di stati euforici (mania) o depressivi. Durante gli episodi di mania, i sintomi più caratteristici sono: comportamento euforico, autostima eccessiva, aumento dell’energia, diminuzione del fabbisogno di sonno, mancanza di concentrazione o iperattività e ripetuti comportamenti ad alto rischio.

Quanto ne serve

Adulti: la dose raccomandata è 40-80 mg due volte al giorno da assumere ai pasti. Nei trattamenti a lungo termine, il medico potrebbe voler adeguare la dose. Non superare la dose massima di 160 mg al giorno.

Bambini e adolescenti con mania bipolare: ladose iniziale abituale è di 20 mg da assumere ai pasti, successivamente il medico consiglierà la dose ottimale adatta. Non deve essere superata la dose massima di 80 mg al giorno nei bambini di peso uguale o minore a 45 kg, o di 160 mg in bambini di peso superiore a 45 kg. La sicurezza e l’efficacia di ziprasidone per il trattamento della schizofrenia nei bambini e negli adolescenti non sono state stabilite.

Anziani (oltre i 65 anni di età): talvolta la dose è minore rispetto ai pazienti più giovani.

Pazienti con compromissione epatica: potrebbe essere necessario assumere una dose più bassa di Ziprasidone

Come e quando si prende

Le capsule devono essere deglutite intere, non masticate e devono essere assunte durante i pasti. È importante che le capsule non vengano masticate in quanto ciò può influire sul tempo di assorbimento del medicinale nell’intestino. Ziprasidone deve essere assunto due volte al giorno, una capsula al mattino con una colazione abbondante e una alla sera durante il pasto serale. Assumere questo medicinale ogni giorno sempre alla stessa ora.

In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, avvertire immediatamente il medico o il farmacista. Si può sperimentare sonnolenza, tremore, convulsioni e movimenti involontari della testa e del collo.
In caso di dimenticanza, assumere la dose dimenticata non appena possibile a meno che non sia l’ora di prendere la dose successiva. In questo caso assumere solo la dose successiva, alla solita ora. Non prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Non interrompere il trattamento senza consulto medico

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di ziprasidone è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • storia di coaguli nel sangue perché questo tipo di medicinale può essere associato alla formazione di coaguli
  • problemi al fegato
  • convulsioni o epilessia
  • età avanzata (più di 65 anni), demenza e rischio di ictus
  • battito cardiaco lento a riposo e/o soggetto a una deplezione salina in seguito a diarrea e vomito gravi e prolungati (essendo malato) o per uso di diuretici (compresse)
  • battito cardiaco irregolare o veloce, svenimento, collasso o capogiri stando in piedi che possono indicare un funzionamento anomalo del battito cardiaco.

Contattare immediatamente il medico se si verifica una delle seguenti manifestazioni:

  • reazioni cutanee gravi come eruzioni cutanee con vesciche che possono includere ulcere nella bocca, perdita di pelle, febbre e macchie come obiettivi sulla pelle che possono essere sintomi della sindrome di Stevens-Johnson. Queste reazioni cutanee possono essere potenzialmente pericolose per la vita.
  • ziprasidone può provocare sonnolenza, abbassamento della pressione sanguigna quando ci si alza in piedi, vertigini e disturbi dell'andatura, che possono causare cadute. Si deve usare cautela, in particolare se si è anziani o si è deboli. Informare il medico dell’assunzione di ziprasidone, prima di sottoporsi ad analisi di laboratorio (come quelle del sangue, delle urine, della funzionalità epatica, della frequenza cardiaca etc), poiché questo medicinale può alterare i risultati degli esami.

Bambini e adolescenti
Non è stata stabilita la sicurezza ed efficacia di ziprasidone nel trattamento della schizofrenia nei bambini e adolescenti.

Contraccezione
Se in età fertile utilizzare un metodo contraccettivo adeguato quando si assume questo medicinale.

L’assunzione di ziprasidone può provocare sonnolenza. Non guidare né utilizzare strumenti o macchinari fino alla scomparsa della sonnolenza.

La maggior parte degli effetti indesiderati è tuttavia di natura transitoria. Spesso può essere difficile distinguere i sintomi della malattia da quelli degli effetti indesiderati.

Se si sperimenta uno dei seguenti effetti indesiderati gravi, INTERROMPERE l’assunzione di ziprasidone e contattare immediatamente il medico:

Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10): movimenti involontari/insoliti, soprattutto del viso o della lingua.

Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 paziente su 100): battito cardiaco veloce o irregolare, capogiri all’atto di alzarsi in piedi, i quali possono indicare un funzionamento anomalo del cuore. Questi possono essere i sintomi di un disturbo noto come ipotensione posturale.

Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 paziente su 1.000):

  • gonfiore di viso, labbra, lingua o gola, problemi di deglutizione o di respirazione, orticaria. Questi possono essere i sintomi di una grave reazione allergica, come l’angioedema.
  • febbre, respiro accelerato, sudorazione, rigidità muscolare, tremore, difficoltà a deglutire e riduzione dello stato di coscienza. Questi possono essere i sintomi di un disturbo noto come sindrome neurolettica maligna.
  • reazioni cutanee, in particolare eruzioni cutanee, febbre e gonfiore dei linfonodi, che possono essere i sintomi di una condizione chiamata reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS). Queste reazioni possono essere potenzialmente pericolose per la vita.
  • confusione, agitazione, temperatura elevata, sudorazione, mancanza di coordinazione muscolare, spasmi muscolari. Questi possono essere i sintomi di un disturbo noto come sindrome da serotonina.
  • battito cardiaco veloce e irregolare e svenimenti, che possono essere i sintomi di un disturbo potenzialmente fatale noto come Torsades de Pointes.
  • anomala erezione persistente e dolorosa del pene.

Effetti indesiderati non noti : gonfiore, dolore e arrossamento nelle gambe. Questi possono essere i sintomi di coaguli di sangue nelle vene, in particolare quelle delle gambe, i quali possono spostarsi attraverso i vasi sanguigni e raggiungere i polmoni, causando dolore toracico e difficoltà di respirazione.

Gli effetti collaterali molto comuni nell’assunzione di ziprasidone sono: difficoltà a dormire, sonnolenza o eccessiva sonnolenza diurna, cefalea.

Gli effetti collaterali comuni sono: naso che cola, umore energico estremamente elevato, modalità di pensiero bizzarro e iperattività, agitazione o ansia, irrequietezza, movimenti anormali inclusi movimenti involontari, rigidità muscolare, lentezza dei movimenti, capogiri, sedazione, visione offuscata o compromessa, pressione alta del sangue, costipazione, diarrea, nausea, vomito e indigestione, secchezza della bocca, aumento della salivazione, eruzione cutanea, problemi sessuali maschili, febbre, dolore, perdita o aumento di peso, spossatezza, sensazione generale di malessere.

Gli effetti collaterali a frequenza non nota sono: nella popolazione anziana con demenza è stato segnalato un lieve aumento del numero di decessi nei pazienti che assumevano antipsicotici rispetto a quelli che non ne assumevano

Controindicazioni e interazioni

  • allergia a ziprasidone o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale. Segnali di reazioni allergiche includono rash, prurito, gonfiore al viso o alle labbra, difficoltà di respirazione.
  • problemi cardiaci o recente attacco cardiaco
  • assunzione di medicinali per problemi di ritmo cardiaco o che possono influire sul ritmo cardiaco
  • gravidanza e allattamento

Ziprasidone può interagire con i seguenti medicinali: antibiotici (ad.es antibiotici macrolidi o rifampicina), stabilizzatori dell’umore (es. litio, carbamazepina, valproato), medicinali serotoninergici ad esempio gli SSRI (fluoxetina, paroxetina, sertralina), o medicinali a base di erbe o rimedi naturali a base di Erba di San Giovanni (iperico), fenitoina, fenobarbital, carbamazepina, etosuccimide, levodopa, bromocriptina, ropinirolo, pramipexolo, verapamil, chinidina, itraconazolo, o ritonavir.

Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo, recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

Non prendere ziprasidone se si stanno assumendo medicinali per problemi del ritmo cardiaco o medicinali che possono influire sul ritmo del cuore quali: antiaritmici di classe IA e III, triossido di arsenico, alofantrina, levometadil acetato, mesoridazina, tioridazina, pimozide, sparfloxacina, gatifloxacina, moxifloxacina, dolasetron mesilato, meflochina, sertindolo o cisapride. Questi medicinali possono influire sul ritmo cardiaco prolungando l’intervallo QT.

Il consumo di alcool deve essere evitato durante il trattamento con ziprasidone.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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