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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse da:

  • 2,5 mg

Farmaco di classe C, a carico del paziente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse da:

  • 5 mg

A che cosa serve

Zolmitriptan appartiene alla categoria degli antiemicranici, triptani e nello specifico agonisti selettivi dei recettori-5HT1 della serotonina. Zolmitriptan è usato per il trattamento della cefalea emicranica.

  • I sintomi dell’emicrania possono essere causati dalla dilatazione dei vasi sanguigni nella testa. Si ritiene che zolmitriptan riduca la dilatazione di questi vasi sanguigni. Ciò aiuta a togliere il mal di testa e gli altri sintomi di un attacco di emicrania, come la nausea o il vomito e la sensibilità alla luce e ai suoni.
  • Zolmitriptan funziona solo quando l’attacco di emicrania è iniziato. Non previene la comparsa dell’attacco.

Quanto ne serve

La dose abituale è una compressa (da 2,5 mg o 5 mg). Se è stata prescritta la compressa da 2,5 mg, la dose giornaliera massima è di 5 mg. Se è stata prescritta la compressa da 5 mg, la dose giornaliera massima è di 10 mg.

Come e quando si prende

Prendere zolmitriptan appena inizia la cefalea emicranica. Si può prendere anche una volta che l’attacco è in corso. Ingerire la compressa con un sorso d’acqua, con o senza cibo. Si può prendere un’altra compressa se l’emicrania è ancora presente dopo due ore oppure se ricompare entro 24 ore.
Non prendere una dose superiore a quella prescritta.
Non prendere più di due dosi in un giorno.
In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di zolmitriptan è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • rischio di malattia cardiaca ischemica (scarso flusso sanguigno nelle arterie del cuore). Il rischio è maggiore nel fumatore, con pressione alta, livelli elevati di colesterolo, presenza di diabete o se qualcuno in famiglia ha una malattia cardiaca ischemica
  • sindrome di Wolff-Parkinson-White (un tipo di anomalia del battito cardiaco)
  • problemi al fegato
  • cefalee diverse dalla cefalea emicranica abituale
  • assunzione di un medicinale per il trattamento della depressione
  • gravidanza, non è noto se l’assunzione di zolmitriptan durante la gravidanza sia dannosa
  • allattamento, non allattare al seno per 24 ore dopo aver assunto zolmitriptan

Come con altri trattamenti per l’emicrania, usare troppo zolmitriptan può causare cefalea quotidiana o può far peggiorare la cefalea emicranica. In questo caso rivolgersi al medico, può essere necessario interrompere l’uso di zolmitriptan per correggere il problema.

Possono verificarsi:

  • reazioni allergiche/di ipersensibilità, inclusi eruzione cutanea in rilievo (orticaria) e gonfiore del volto, delle labbra, della bocca, della lingua e della gola. Se si pensa che zolmitriptan stia causando una reazione allergica, smettere di prenderlo e contattare immediatamente il medico.
  • angina (dolore al torace, spesso causato dall’esercizio fisico), attacchi cardiaci o spasmi dei vasi sanguigni del cuore. Se si nota dolore al torace o affanno dopo aver preso zolmitriptan, contattare il medico e non prendere ulteriore zolmitriptan.
  • spasmi dei vasi sanguigni dell’intestino, che possono danneggiare l’intestino. Si può notare mal di stomaco o diarrea sanguinolenta. Se ciò accade, contattare il medico e non prendere altro zolmitriptan.

Gli effetti collaterali più frequenti nell’assunzione di zolmitriptan sono: sensibilità anormale come formicolio nelle dita delle mani e dei piedi o pelle sensibile al tatto, sonnolenza, capogiro o senso di calore, mal di testa, battito cardiaco irregolare, nausea e vomito, mal di stomaco, secchezza della bocca, debolezza muscolare o dolore muscolare, debolezza, pesantezza, oppressione, dolore o sensazione di pressione alla gola, al collo, alle braccia e alle gambe o al torace, difficoltà nel deglutire.

Controindicazioni e interazioni

  • allergia a zolmitriptan o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
  • pressione alta
  • problemi al cuore, inclusi attacchi cardiaci, angina (dolore toracico causato dall’esercizio fisico o da sforzo), angina di Prinzmetal (dolore toracico che compare a riposo) o sintomi di natura cardiaca, quali affanno o senso di pressione toracica
  • ictus o sintomi di breve durata simili a ictus (attacco ischemico transitorio o TIA)
  • problemi renali gravi
  • assunzione contemporanea di altri medicinali per l’emicrania (ad es. ergotamina o
  • medicinali di tipo ergot, quali diidroergotamina e metisergide) o altri triptani per l’emicrania
  • persone di età inferiore a 18 anni o superiore a 65

Zolmitriptan può interagire con i seguenti medicinali:

Medicinali per l’emicrania

  • se si prendono triptani diversi da zolmitriptan , lasciar passare 24 ore prima di assumere zolmitriptan
  • dopo aver preso zolmitriptan lasciar passare 24 ore prima di prendere altri triptani diversi da zolmitriptan
  • se si prendono medicinali contenenti ergotamina o medicinali di tipo ergot (quali diidroergotamina o metisergide), lasciar passare 24 ore prima di prendere zolmitriptan
  • dopo aver preso zolmitriptan , lasciar passare 6 ore prima di prendere ergotamina o medicinali di tipo ergot.

Medicinali per la depressione

  • moclobemide o fluvoxamina
  • medicinali denominati SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina)
  • medicinali denominati SNRI (inibitori della ricaptazione della serotonina e della norepinefrina) come venlafaxina, duloxetina.

La sindrome serotoninergica è una condizione rara e pericolosa per la vita che è stata segnalata in alcuni pazienti che hanno assunto zolmitriptan in combinazione con i medicinali serotoninergici (ad es. alcuni medicinali per il trattamento della depressione). I sintomi della sindrome serotoninergica possono includere, ad esempio, agitazione, tremori, irrequietezza, febbre, sudorazione eccessiva, contrazioni, rigidità muscolare, movimento scoordinato degli arti o degli occhi e spasmi muscolari incontrollabili

Altri medicinali

  • cimetidina (per le difficoltà digestive o l’ulcera gastrica)
  • un antibiotico chinolonico (ad es. ciprofloxacina)

Se si stanno assumendo preparati fitoterapici contenenti erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum), vi è una maggiore probabilità di comparsa degli effetti indesiderati di zolmitriptan.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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