Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse da:
- 2 mg - 3 mg - 4 mg
A che cosa serve
Glimepiride appartiene alla categoria degli ipoglicemizzanti orali e nello specifico sulfoniluree, medicinali che abbassano il livello di zucchero nel sangue. Glimepiride agisce aumentando la quantità di insulina rilasciata dal pancreas. L’insulina riduce a sua volta i livelli di zucchero nel sangue. Glimepiride serve per trattare una forma di diabete (diabete mellito di tipo 2) quando la dieta, l’esercizio fisico e la riduzione di peso corporeo da soli, non sono sufficienti a controllare i livelli di zucchero nel sangue.
Quanto ne serve
La dose raccomandata di glimepiride dipende dalle necessità, dalle condizioni e dai risultati degli esami degli zuccheri nel sangue e nelle urine ed è stabilita dal medico. La dose iniziale raccomandata di glimepiride è di una compressa da 1 mg una volta al giorno. Se necessario, il medico può aumentare la dose dopo ogni 1-2 settimane di trattamento. La dose massima raccomandata è di 6 mg al giorno.
Come e quando si prende
Deglutire le compresse con almeno mezzo bicchiere d'acqua, subito prima o durante il primo pasto principale della giornata (di solito la colazione). Se non fa colazione deve prendere il medicinale all’orario previsto. È importante non saltare alcun pasto durante la terapia con glimepiride. Non frantumare o masticare le compresse. Ogni compressa può essere divisa in dosi uguali.
In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, c’è il rischio che si verifichi ipoglicemia, assumere subito una quantità sufficiente di zucchero e avvertire immediatamente il medico. La quantità di zucchero somministrata ad un bambino in ipoglicemia deve essere controllata attentamente per evitare di produrre una pericolosa iperglicemia. Potrebbe in generale, essere necessario il ricovero in ospedale, anche come misura precauzionale. I casi gravi di ipoglicemia con perdita di conoscenza e grave insufficienza neurologica sono delle emergenze mediche che richiedono un trattamento medico immediato e il ricovero in ospedale. Alle persone in stato di incoscienza non devono essere somministrati cibo o bevande.
In caso di dimenticanza non prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Non interrompere il trattamento senza consulto medico
Avvertenze ed effetti collaterali
Per l’assunzione di glimepiride è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:
- ripresa da trauma, intervento chirurgico, infezione con febbre, o da altre forme di stress
- grave malattia del fegato o dei reni
- mancanza dell’enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi, si può avere un abbassamento dei livelli di emoglobina e la rottura dei globuli rossi (anemia emolitica)
I seguenti fattori possono aumentare il rischio di ipoglicemia:
- mangiare a orari non regolari, saltare o ritardare i pasti, o digiunare
- cambio di dieta
- assunzione eccessiva di glimepiride
- diminuita funzionalità dei reni
- grave malattia del fegato
- disturbi indotti dagli ormoni (disturbi della tiroide, dell’ipofisi o della corteccia
del surrene) - assunzione di alcolici
- assunzione di altri medicinali
- maggiore esercizio fisico e ridotto apporto di cibo
I segni dell’ipoglicemia includono:
- morsi della fame, mal di testa, nausea, vomito, svogliatezza, sonnolenza, disturbi del sonno, irrequietezza, aggressività, difficoltà di concentrazione, riduzione dello stato di vigilanza e dei tempi di reazione, depressione, confusione, disturbi del linguaggio e della vista, pronuncia indistinta, tremore, paralisi parziale, disturbi sensoriali, capogiro, debolezza, sudorazione, pelle umida, ansia, battito cardiaco accelerato, ipertensione, palpitazioni, dolore improvviso al petto che può irradiarsi nelle aree circostanti (angina pectoris e aritmie cardiache).
Gli effetti collaterali più frequenti nell’assunzione di glimepiride sono:
- reazioni allergiche (inclusa infiammazione dei vasi del sangue, spesso con eruzione cutanea) con difficoltà di respirazione, calo della pressione del sangue, shock
- funzionamento anormale del fegato
- ipersensibilità della pelle come prurito, eruzione cutanea, orticaria e aumento della sensibilità al sole. Alcune reazioni allergiche lievi possono diventare reazioni gravi
- grave ipoglicemia con perdita di conoscenza, convulsioni o coma.
Gli effetti collaterali a frequenza non nota sono: allergia (ipersensibilità) della pelle come prurito, eruzione cutanea, orticaria e aumento della sensibilità al sole. Alcune reazioni allergiche lievi possono diventare reazioni gravi con problemi a deglutire o respirare, gonfiore delle labbra, della gola o della lingua.
Controindicazioni e interazioni
- allergia alla glimepiride o ad altre sulfaniluree, alle sulfonamidi o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- diabete insulino dipendente (diabete mellito di tipo 1)
- chetoacidosi diabetica (complicanza del diabete con livelli elevati di acido nel corpo)
- grave malattia dei reni
- grave malattia del fegato
- bambini di età inferiore a 18 anni
- gravidanza e allattamento
I seguenti medicinali possono portare ad un rischio di ipoglicemia, aumentando l’effetto di glimepiride: medicinali utilizzati per trattare il diabete mellito (quali insulina o metformina); medicinali utilizzati per trattare il dolore e l’infiammazione (fenilbutazone, azapropazone, ossifenbutazone, farmaci simili all’aspirina); medicinali utilizzati per trattare le infezioni urinarie (come alcune sulfonamidi a lunga durata d’azione); antimicotici (tetracicline, cloramfenicolo, fluconazolo, miconazolo, chinoloni, claritromicina); warfarin; anabolizzanti; medicinali utilizzati per la terapia ormonale sostitutiva nell’uomo; fluoxetina e MAO-inibitori; fibrati; ACE inibitori; disopiramide; medicinali per trattare la gotta (allopurinolo, probenecid, sulfinpirazone); medicinali per trattare il cancro (ciclofosfamide, ifosfamide, trofosfamide); fenfluramina; pentossifillina; tritoqualina; medicinali detti simpaticolitici usati per trattare la pressione alta del sangue, lo scompenso cardiaco o i sintomi della prostata.
I seguenti medicinali possono portare ad un rischio di iperglicemia, diminuendo gli effetti di glimepiride: estrogeni e progestinici; diuretici tiazidici; levotiroxina; glucocorticoidi; clorpromazina e altri derivati della fenotiazina; adrenalina e simpaticomimetici; acido nicotinico; lassativi; fenitoina; barbiturici; acetazolamide; diazossido; rifampicina; glucagone
Glimepiride può avere interazione con altri medicinali: medicinali usati per trattare le ulcere dello stomaco (detti anti-H2); beta-bloccanti, clonidina, guanetidina e reserpina, colesevelam.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023