Farmaco di classe A, concedibile esente secondo nota 66 AIFA
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse rivestite con film o polvere per sospensione orale da:
- 100 mg
A che cosa serve
Aceclofenac appartiene alla categoria degli analgesici FANS e nello specifico derivati dell'acido acetico e sostanze correlate. Aceclofenac è utilizzato per alleviare il dolore e l’infiammazione nei pazienti affetti da:
- artrite delle articolazioni (osteoartrite). Questa si verifica comunemente nei pazienti di oltre 50 anni di età e provoca la perdita della cartilagine e del tessuto osseo vicino all’articolazione
- malattia autoimmune che provoca l’infiammazione cronica delle articolazioni (artrite reumatoide)
- artrite della colonna spinale che può causare la fusione delle vertebre (spondilite anchilosante)
Quanto ne serve
La dose raccomandata negli adulti è pari a 200 mg (2 compresse o 2 bustine). Una compressa o bustina da 100 mg deve essere presa al mattino e una alla sera, ogni 12 ore.
Come e quando si prende
COMPRESSE: devono essere inghiottite intere con molta acqua e possono essere prese durante o dopo un pasto. Non rompere o masticare le compresse.
POLVERE PER SOSPENSIONE ORALE: Sciogliere il contenuto di una bustina in un bicchiere di acqua (40-60 ml) e ingerire immediatamente.
Non superare la dose giornaliera prescritta. In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
In caso di dimenticanza, assumere la dose successiva alla solita ora. Non prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Non interrompere il trattamento senza consulto medico. E’ importante assumere la minima dose efficace per una durata minima di trattamento al fine di ridurre gli effetti indesiderati.
Non superare la dose raccomandata o la durata del trattamento.
Avvertenze ed effetti collaterali
Per l’assunzione di aceclofenac è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:
- malattia ai reni o al fegato
- disturbi gastrointestinali, tra cui:
- malattia infiammatoria dell’intestino (colite ulcerativa)
- malattia infiammatoria cronica dell’intestino (Morbo di Crohn)
- ulcerazione, sanguinamento o perforazione
- malattie del sangue
- asma o di qualsiasi altro problema respiratorio
- disturbo del sangue noto come porfiria
- varicella, l'uso di questo farmaco deve essere evitato a causa della comparsa di gravi rare infezioni cutanee connesse al suo utilizzo
- recente intervento chirurgico
- anziano (il medico prescrive la minima dose efficace per una minima durata di trattamento)
Assicurarsi di comunicare al medico quanto segue prima che della somministrazione di aceclofenac:
- fumatore
- diabete
- angina, coaguli di sangue, pressione alta, colesterolo aumentato o trigliceridi aumentati.
Interrompere il trattamento e rivolgersi IMMEDIATAMENTE a un medico alla comparsa di uno qualsiasi dei seguenti effetti indesiderati:
- grave reazione allergica (shock anafilattico). I sintomi possono svilupparsi rapidamente ed essere pericolosi per la vita se non trattati immediatamente. Essi possono consistere in febbre, difficoltà respiratorie, respiro sibilante, dolore addominale, vomito, rigonfiamento di viso e gola
- gravi eruzioni cutanee (Sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica). Questi effetti sono potenzialmente pericolosi per la vita e si sviluppano rapidamente manifestandosi con grandi vesciche e desquamazione cutanea. L'eruzione cutanea può apparire anche in bocca, sulla gola o a livello degli occhi. Febbre, mal di testa e dolori delle articolazioni si manifestano di norma contemporaneamente
- meningite: i sintomi consistono in febbre alta, mal di testa, vomito, eruzioni a chiazze rosse, rigidità del collo, sensibilità e intolleranza alla luce
- sangue nelle feci (escrementi/evacuazioni)
- feci di color nero pece. Vomitare sangue o particelle scure che assomigliano a chicchi di caffè
- i medicinali come aceclofenac possono essere associati ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco o ictus
- insufficienza renale
Il rischio è maggiore nel primo mese di trattamento. Il trattamento con aceclofenac deve essere interrotto alla prima comparsa di eruzione cutanea, lesioni della mucosa o qualsiasi segno di ipersensibilità.
Interrompere il trattamento e rivolgersi al medico in caso di:
- indigestione o bruciore allo stomaco
- dolore addominale (mal di stomaco) o altri anomali sintomi allo stomaco
- malattie del sangue quali una ridotta produzione di cellule del sangue, distruzione anomala di globuli rossi, condizione nota come anemia emolitica, basso contenuto di ferro nel sangue, basso livello di globuli bianchi, basso numero di piastrine, aumento dei livelli di potassio nel sangue con possibile irritazione dei vasi sanguigni e conseguente infiammazione nota come vasculite. Questi disturbi possono causare estrema stanchezza, respiro corto, dolori alle articolazioni e una tendenza a sviluppare ripetutamente infezioni e contusioni.
Gli effetti indesiderati più comuni nell’assunzione di aceclofenac sono: capogiri, nausea (senso di malessere), diarrea, aumento degli enzimi epatici nel sangue.
Altri effetti indesiderati segnalati con questo tipo di medicinale (FANS) sono:
- allucinazioni
- confusione
- visione offuscata, cecità parziale o totale
- movimento doloroso dell’occhio
- aggravamento dell’asma
- reazione della pelle alla luce del sole
- infiammazione renale
- sensazione di malessere generale.
Controindicazioni e interazioni
Non prendere aceclofenac in caso di:
- allergia a aceclofenac o a uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- se è allergico (ipersensibile) all’aspirina o qualsiasi altro FANS (come ibuprofene, naprossene o diclofenac)
- comparsa delle seguenti condizioni in seguito all'assunzione di aspirina o altri FANS:
- attacco d’asma
- naso che cola, prurito e/o starnuti (irritazione del naso)
- eruzione cutanea caratterizzata da protuberanze rosse circolari, possibilmente associate a prurito, fitte o ad una sensazione di bruciore
- grave reazione allergica (shock anafilattico) con difficoltà respiratorie, affanno, dolore anomalo e vomito
- ulcera allo stomaco o sanguinamento intestinale
- grave malattia renale
- sospetto di insufficienza epatica
- gravidanza o allattamento
- emorragia in atto o tendenza al sanguinamento
- malattia cardiaca e/o cerebrovascolare conclamata (attacco di cuore, ictus, un mini-ictus (TIA) o ostruzioni nei vasi sanguigni del cuore o del cervello oppure in caso di intervento per eliminare o evitare tali ostruzioni)
- problemi con la circolazione del sangue (malattia arteriosa periferica)
Si sconsiglia l’uso di Aceclofenac nei bambini.
Aceclofenac può interagire con i seguenti medicinali: medicinali per il trattamento della depressione (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) o della depressione maniacale (litio), medicinali utilizzati per il trattamento dell’insufficienza cardiaca e del battito cardiaco irregolare (glicosidi cardiaci), medicinali utilizzati per il trattamento della pressione alta (anti-ipertensivi), antibiotici chinolonici, medicinali utilizzati per aumentare la velocità di escrezione dell’urina (diuretici), medicinali che bloccano la coagulazione del sangue (warfarin, eparina), metotressato, mifepristone, qualsiasi steroide (estrogeni, androgeni o glucocorticoidi), medicinali utilizzati per sopprimere il sistema immunitario (ciclosporina o tacrolimus), medicinali per il trattamento dell’HIV (zidovudina), medicinali utilizzati per ridurre i livelli di zucchero nel sangue (antidiabetici), qualsiasi altro FANS (aspirina, ibuprofene, naprossene), inclusi gli inibitori della COX-2.
A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Scheda aggiornata a giugno 2023