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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A.

Ricetta medica obbligatoria.
Compresse.

A che cosa serve

Perindopril appartiene al gruppo di medicinali chiamati inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE). Viene utilizzato: nel trattamento della pressione sanguigna alta (ipertensione); nel trattamento dell’insufficienza cardiaca sintomatica (una condizione dove il cuore non è in grado di pompare sufficiente sangue per rispondere alle necessità del corpo); per ridurre il rischio di eventi cardiaci, ad esempio attacchi cardiaci, nei pazienti con malattia coronarica stabile (una condizione dove il rifornimento di sangue al cuore è ridotto o bloccato) e che hanno già avuto un attacco cardiaco e/o un’operazione per migliorare l’afflusso di sangue al cuore attraverso un allargamento dei vasi che lo trasportano.

Quanto ne serve

Per l’ipertensione arteriosa, il perindopril può essere usato in monoterapia o in associazione con altre classi di antiipertensivi. La posologia iniziale raccomandata è di 4 mg da assumere in un’unica somministrazione. Dopo un mese di trattamento la posologia può essere aumentata fino a 8 mg in un’unica somministrazione giornaliera.
Per l’insufficienza cardiaca sintomatica la dose iniziale consigliata è di 2 mg assunti al mattino. Tale posologia può essere aumentata dopo 2 settimane, se tollerata, fino a 4 mg in un’unica assunzione giornaliera. Gli aggiustamenti posologici devono avvenire in base alla risposta clinica individuale del paziente.
Per la coronaropatia stabile, il trattamento con perindopril deve essere iniziato alla posologia di 4 mg in un’unica assunzione giornaliera per due settimane, da aumentare fino a 8 mg, in un’unica assunzione giornaliera, in base alla funzionalità renale e a condizione che la dose da 4 mg sia ben tollerata.

Come e quando si prende

Perindopril deve essere assunto con un po' d’acqua in una dose singola giornaliera, preferibilmente alla stessa ora di ciascun giorno, al mattino prima del pasto.

Avvertenze e indicazioni

L’assunzione concomitante di bevande alcoliche e perindopril può causare capogiri e dare una sensazione di “testa leggera”. Controllare con il medico se, con l’assunzione di bevande alcoliche, ciò si verifica.

L’efficacia e la sicurezza per l’uso nei bambini e negli adolescenti sotto i 18 anni non è stata dimostrata. Pertanto, l’uso nei bambini e negli adolescenti non è raccomandato.

Perindopril non è raccomandato all’inizio della gravidanza e non deve essere assunto se si è in stato di gravidanza da più di tre mesi, in quanto può causare un grave danno al bambino se preso dopo il terzo mese di gravidanza.

Non è raccomandato per le madri che allattano e il medico può considerare un altro trattamento, se si desidera allattare, specialmente se il bambino è neonato o nato prematuro.

La capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari può essere alterata. Si raccomanda di non guidare veicoli o usare macchinari fino a quando non si conosce l’effetto che perindopril ha su di sé.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

L’assunzione di perindopril può indurre effetti indesiderati come dispnea, tosse, cefalea, capogiro, vertigine, parestesia. Alterazioni della visione, nausea, vomito, dolore addominale, disgeusia, dispepsia, diarrea, stipsi, crampi muscolari, eruzione cutanea, prurito.

Questo medicinale non deve essere assunto in caso di allergia al perindopril, ad altri ACE-inibitori o a uno qualsiasi degli eccipienti. Perindopril è controindicato in caso di angioedema ereditario o idiopatico o correlato a precedente terapia con ACE inibitori e se si soffre di diabete o la funzione renale è compromessa e si è in trattamento con un medicinale che abbassa la pressione del sangue, contenente aliskiren.

Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo o si ha recentemente assunto o si potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

Perindopril interagisce con altri farmaci antipertensivi e vasodilatatori potenziandone l’effetto ipotensivo, con antidepressivi triciclici e farmaci antinfiammatori non steroidei.

L’uso contemporaneo di diuretici risparmiatori di potassio (ad es. spironolattone, triamterene, amiloride, eplerenone), integratori di potassio, o sostituti del sale contenenti potassio non è raccomandato in pazienti che ricevono ACE-inibitori, poiché ciò può portare a un aumento significativo del potassio sierico (soprattutto in pazienti con compromissione della funzione renale).
La somministrazione concomitante di ACE-inibitori e medicinali antidiabetici (insulina, agenti ipoglicemizzanti orali) può causare un aumento dell’effetto ipoglicemizzante con il rischio di ipoglicemia.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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