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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe C, a carico del cittadino.
Ricetta medica obbligatoria.
Compresse da 1,5 mg e 3 mg.

Gocce da 2,5 mg/ml.

A che cosa serve

Appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati benzodiazepine. Trattamento a breve termine (1-2 settimane) dell’ansia e dell’insonnia.

Quanto ne serve

La dose media consigliata per le compresse varia da 1,5 a 3 mg, da assumere 2-3 volte al giorno. Nel caso della formulazione liquida il dosaggio è di 15-30 gocce per 2-3 volte al giorno.

Come e quando si prende

Si assume con acqua, preferibilmente prima di andare a letto o comunque in momenti in cui non è indispensabile essere particolarmente vigili e concentrati (quindi, mai prima di mettersi al volante, praticare attività fisica o maneggiare strumenti pericolosi).

Avvertenze e indicazioni

Non bere alcol durante l'assunzione di bromazepam perché l’effetto sedativo può essere aumentato.

Le benzodiazepine non devono essere somministrate a pazienti di età inferiore ai 18 anni. Può essere somministrato sotto il diretto controllo del medico, in caso di effettiva necessità e la durata del trattamento sarà la più breve possibile.

Se è in corso una gravidanza, se si sospetta o si sta pianificando una gravidanza, o se si sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.

La sicurezza d’impiego di bromazepam in gravidanza non è ancora stata stabilita. Il trattamento con benzodiazepine a dosi elevate, durante il secondo e/o terzo trimestre di gravidanza può determinare nel feto una diminuzione dei movimenti e alterazioni del battito del cuore.

Non prendere questo medicinale se si sta allattando al seno, perché bromazepam passa nel latte materno.

Non guidare né utilizzare macchinari se durante il trattamento con bromazepam si manifestano effetti indesiderati quali sedazione (rilassamento fisico e mentale), amnesia (disturbi di memoria), alterazione della concentrazione e della funzione muscolare. Inoltre, questi effetti si aggravano se si assume alcol insieme bromazepam.

La vigilanza può essere alterata soprattutto se la durata del sonno è stata insufficiente dopo l’assunzione di questo medicinale.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

Bromazepam, come le altre benzodiazepine, può dare assuefazione e dipendenza. Va, quindi, assunto esclusivamente dietro prescrizione medica, rispettando attentamente i dosaggi consigliati. Per la stessa ragione il trattamento va interrotto gradualmente, scalando la dose come indicato dal medico.

I principali effetti indesiderati consistono in sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione, senso di spossatezza e debolezza muscolare. Possono inoltre comparire cefalea, vertigini, abbassamento della pressione arteriosa, secchezza della bocca, disturbi gastrointestinali e ritenzione di liquidi. In alcuni casi si può sperimentare un aumento paradosso dell’aggressività.

Questo farmaco non deve essere assunto se si è allergici al bromazepam o a uno qualsiasi degli eccipienti, se si è allergici ad altri medicinali simili (benzodiazepine).

Le benzodiazepine sono controindicate in caso di malattie respiratorie e muscolari acute e croniche e in presenza di alterazioni della funzionalità di fegato e reni.

Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo, si ha recentemente assunto o si potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

L’uso concomitante di bromazepam e gli oppioidi (forti analgesici, medicinali per la terapia della dipendenza e alcuni medicinali per la tosse) aumenta il rischio di sonnolenza, difficoltà nella respirazione (depressione respiratoria), coma e può essere pericoloso per la vita. Per questo motivo, l’uso concomitante deve essere considerato solo quando le altre opzioni di trattamento non sono possibili.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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