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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco essenziale di classe A, erogato gratuitamente al cittadino.

Ricetta medica obbligatoria (RR).

Bustine di granulato effervescente da 1.000 mg + 880 UI.

A che cosa serve

Correzione della carenza di vitamina D e calcio nell’anziano. Fornisce vitamina D e calcio come integrazione della terapia specifica per il trattamento dell’osteoporosi in pazienti con carenza combinata di vitamina D e calcio, oppure in pazienti con rischio elevato di tale carenza.

Quanto ne serve

La posologia prevista è di 1 bustina da 1.000 mg + 880 UI al giorno.

Come e quando si prende

Sciogliere il granulato in un bicchiere con una abbondante quantità di acqua, mescolare e bere immediatamente la soluzione ottenuta. È consigliata l’assunzione dopo i pasti.

L’uso è riservato esclusivamente agli adulti.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

L’assunzione di calcio carbonato + vitamina D è da evitare nei bambini e nei pazienti al di sotto dei 18 anni, e in pazienti con alti livelli di calcio nel sangue (ipercalcemia) o nelle urine (ipercalciuria), soggetti a calcolosi renale (litiasi da calcio) o con insufficienza renale o alterazione della funzionalità dei reni.

È inoltre da evitare l’assunzione in caso di prolungata immobilizzazione quando questa condizione si accompagna a livelli elevati calcio nel sangue e nelle urine.

La comparsa di effetti collaterali dipende generalmente dal sovradosaggio. Tra i principali segnali cui fare attenzione: nausea e vomito, sete, aumento del bisogno di urinare, disidratazione, costipazione, flatulenza, diarrea. Un trattamento prolungato con dosi elevate può causare calcificazione degli organi e dei vasi sanguigni. Se si manifestano, questi segni, è necessario interrompere immediatamente il trattamento, consultare il medico e reidratarsi.

Durante il trattamento con dosi farmacologiche di vitamina D è indispensabile controllare regolarmente i livelli di calcio nel sangue e nelle urine (secondo le indicazioni del medico). Nei pazienti anziani in trattamento prolungato, è consigliato anche il monitoraggio della creatina sierica, per verificare possibili danni a carico dei reni.

Anche per pazienti affetti da sarcoidosi è necessario prescrivere con cautela il prodotto. In questi pazienti occorre monitorare il livello calcico del sangue e delle urine.

In tutti i pazienti, ulteriori somministrazioni di vitamina D o di calcio devono essere effettuate sotto stretto controllo del medico, dopo aver monitorato i livelli di calcio nel sangue e nelle urine.

Il prodotto non è indicato durante la gravidanza e l’allattamento. La vitamina D e i suoi metaboliti passano nel latte materno.

Ad alte dosi, le vitamine possono interferire con altri farmaci. Per evitare inconvenienti è importante segnalare al medico tutti i medicinali da prescrizione e da banco (OTC), i prodotti fitoterapici e gli integratori che si stanno assumendo o che si vorrebbe utilizzare.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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