Il consumo di frutta e verdure a foglia larga è associato a un minor rischio di diabete di tipo 2, mentre il consumo di succhi di frutta potrebbe correlarsi a un aumento di tale rischio nelle donne. Dagli studi epidemiologici è noto che il consumo di frutta e verdura riduce la mortalità dovuta ad una varietà di condizioni fra cui obesità, ipertensione e malattie cardiovascolari, ma pochi studi prospettici finora avevano esaminato la correlazione fra apporto di frutta e verdura e rischio di diabete. L'associazione individuata in questa ricerca è indipendente dai fattori di rischio noti di diabete di tipo 2, come: età, BMI (indice di massa corporea), anamnesi familiare, fumo, uso di ormoni dopo la menopausa, consumo di alcool, attività fisica, apporto energetico totale e consumo di cereali integrali, noccioline, carni lavorate, caffè e patate. Va dunque osservata una certa cautela nella sostituzione di alcune bevande con succhi di frutta, onde considerare opzioni più sane, e la stessa cautela va prestata nell'affermare che tutti i succhi di frutta siano equivalenti a una portata di frutta vera e propria. La conclusione importante è che se frutta e verdura venissero usate per sostituire, per esempio, patate e derivati raffinati del grano si potrebbero ottenere benefici sostanziali.
Fonte: Diabetes Care online 2008, pubblicato il 4/4 * 16 aprile 2008