In Italia si registrano ogni anno quasi 200 mila casi di ictus (196mila): oltre 4mila di questi riguardano adulti sotto i 45 anni, e oltre 6mila adulti nella fascia di età 45-55 anni. Più esposti gli uomini, ma anche le donne, se dopo i 35 anni assumono contraccettivi orali, hanno l'abitudine al fumo e sono ipertese. Fra le principali cause di ictus giovanile vi sono anomalie vascolari o cardiache, oppure la dissecazione delle arterie carotide e vertebrale (per traumi al collo legati a incidenti, infortuni sportivi o manovre chiropratiche sbagliate). Ma tra i fattori di rischio è incluso anche l'abuso di droghe e alcol, avvertono gli specialisti. E mettono in guardia anche contro fumo, obesità, vita sedentaria, dieta scorretta, alterazione dei livelli di grassi nel sangue e diabete, e ricordano i 5 campanelli d'allarme per la diagnosi precoce dell'ictus: difficoltà a parlare, deficit di forza o sensibilità in un lato del corpo, mal di testa, disturbi visivi, vertigini o sbandamento.
Fonte: Adnkronos Salute