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Le donne che hanno una storia di diete o di altre pratiche restrittive sul cibo sono a rischio di variazioni inappropriate del proprio peso durante la gravidanza.I dati sono stati raccolti su un campione di 1200 donne, di cui sono stati valutati comportamenti e abitudini alimentari prima del concepimento e il valore dell'indice di massa corporea prima e durante la gravidanza. Secondo le raccomandazioni dell'Institute of Medicine, le donne sottopeso dovrebbero aumentare da 12,7 a 18,1 kg, quelle normopeso da 11,3 a 15,8 kg, quelle in sovrappeso da 6,8 a 11,3 kg e quelle obese di 6,8 kg. Tuttavia, i pregressi comportamenti alimentari restrittivi erano associati a un non raggiungimento del peso indicato e gli effetti variavano in funzione del peso prima della gravidanza. Confrontando i dati con donne che avevano sempre mangiato senza restrizioni particolari, le donne che invece avevano seguito una dieta, normopeso, sovrappeso e obese, tendevano a prendere peso oltre i livelli raccomandati dalle linee guida, mentre le donne sottopeso non ne acquistavano abbastanza per rientrare nei limiti che le riguardano.



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