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Oggi il ruolo del termalismo nelle malattie reumatiche è ampiamente convalidato: il controllo del dolore, il rallentamento del processodegenerativo della malattia e il miglioramento delle limitazioni funzionali sono i principali effetti legati ai cicli di cure termali. In particolare, l'applicazione dei fanghi ha un effetto antalgico immediato e sul lungo periodo questa cura permette di tollerare meglio il dolore. Il meccanismo d'azione e i benefici della fangoterapia nel trattamento dell'artrosi si esplicano su un duplice livello. Sul piano fisico c'è l'azione del calore: il fango viene, infatti, applicato a 48-50°C, il calore favorisce la vasodilatazione e di conseguenza una migliore circolazione sanguigna in tutto l'organismo. Facilita inoltre l'assorbimento degli elementi biochimici presenti nel fango. Poi c'è l'azione chimica dei sali minerali di cui il fango si arricchisce grazie all'acqua termale in cui viene fatto maturare. Si consiglia un ciclo di terapia di 12-15 giorni almeno una volta all'anno per alleviare i dolori che si manifestano generalmente in maniera più acuta durante l'inverno. Secondo gli esperti i trattamenti, associati alla massoterapia e alla rieducazione attiva in piscina termale, consentono di ottenere ottimi risultati sul dolore e sulla ripresa funzionale delle articolazioni colpite.



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