I rischi cardiaci sono ben noti ai cardiologi, ma variano a seconda del genere. In generale, lo stress eccessivo è un nemico della salute del cuoree le fonti maggiori sono il luogo di lavoro e il traffico, per gli uomini, la famiglia e i rapporti sentimentali, per la donna. La Società Italiana di Cardiologia (SIC) ha condotto un sondaggio che rivela proprio queste differenze: gli uomini si stressano soprattutto al lavoro (43,6%) e quando sono nel traffico (22,3%), mentre per le donne la tensione dannosa è più legata alla famiglia (40%) e ai rapporti sentimentali (23,7%). Dal sondaggio emerge, inoltre, che più di un terzo dei cardiologi (35%) ritiene che oggi si muoia meno di un tempo per l'infarto, ma di più per il secondo infarto. Questo perchè si sottovalutano i pericoli nel periodo successivo all'evento, c'è trascuratezza da parte del paziente (29,8%) oppure un'insufficienza dei servizi cardiologici (12,4%), o una valutazione in ambiente non cardiologico (10,5%). Secondo gli specialisti occorrerebbe garantire la presenza di un cardiologo nel Pronto Soccorso (75%).