Crisi economica, stress e insonnia mettono a rischio la salute del cuore e possono diventare fattori di rischio di fibrillazione atriale."In genere, la fibrillazione atriale colpisce il 10% degli ultra 70enni. È causata da una fibrosi atriale legata all'età, ma anche all'ipertensione e agli stili di vita", spiega Alessandro Capucci, direttore della Clinica di cardiologia dell'ospedale regionale Le Torrette di Ancona. "Rappresenta l'aritimia a più alto tasso di ricoveri in ospedale per anno". Lo specialista sottolinea il peso della carenza cronica di sonno: "In generale - riflette Capucci - i ritmi della vita moderna sono diventati insostenibili per tutti. Siamo fatti per muoverci, per usare tutti i muscoli, invece siamo inchiodati alle scrivanie o alle poltroncine dei meeting. Le uniche distrazioni sono le pause caffè, troppi se sono più di cinque al giorno". Infatti, nel 15% dei casi la fibrillazione atriale non ha rapporti con alcuna cardiopatia e il 2% dei pazienti è costituito da giovani under 30 che spesso hanno una familiarità per la patologia.